L’orientamento per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica

Al via la prima edizione del master in “Orientamento Narrativo e Prevenzione della Dispersione Scolastica” promosso dall’Ateneo di Perugia. Scadenza delle iscrizioni, 20 dicembre 2018.

“La dispersione scolastica è un'emergenza nazionale, probabilmente uno dei problemi più importante che ha il nostro Paese; per questo che vogliamo formare sia giovani sia insegnanti che siano in grado di definire e identificare il fenomeno - non è semplice infatti definirne i confini), monitorarlo e prevenendo disagio e dispersione scolastica. L'approccio narrativo e le didattiche attive risultano, tra le strategie maggiormente efficaci”. A parlare è il Professore Federico Batini, Direttore del master di I livello in “Orientamento Narrativo e Prevenzione della Dispersione Scolastica”, organizzato dal Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università di Perugia. “La dispersione scolastica è un fenomeno che spesso viene osservato nel momento in cui si è già verificato e questo ovviamente non permette di strutturare azioni di tipo preventivo - spiega Batini -.  Il master si concentra sugli aspetti di prevenzione ritenendo che anche eventuali svantaggi derivanti dalla situazione socioeconomico culturale di provenienza, siano superabili attraverso interventi adeguati - precisa il Direttore -. La rilevazione del fenomeno della dispersione scolastica richiede il superamento di una cultura dell’emergenza per aprirsi a metodi che siano in grado di facilitare i processi di empowerment”. A questo fine, il master è caratterizzato da una didattica “laboratoriale” e interattiva” che coinvolge direttamente gli iscritti e si basa su una lunga esperienza di ricerca e di intervento del gruppo proponente.

Professore, che tipo di tematiche affronta il master in Orientamento narrativo e prevenzione della dispersione scolastica?

“La dispersione scolastica è un fenomeno che spesso viene osservato, troppo spesso, nel momento in cui si è già verificato (si pensi ai confronti europei nella rilevazione dei titoli di studio della fascia 18-24), questo ovviamente non permette di strutturare azioni di tipo preventivo. Il master in “orientamento narrativo e prevenzione della dispersione scolastica”, al contrario, si concentra con decisione sugli aspetti di prevenzione ritenendo che anche eventuali svantaggi derivanti dalla situazione socioeconomico culturale di provenienza, siano superabili attraverso interventi adeguati. La rilevazione del fenomeno della dispersione scolastica richiede il superamento di una cultura dell’emergenza per aprirsi a metodi che siano in grado di facilitare i processi di empowerment. Il master è caratterizzato da una didattica centrata sull’attivazione dei partecipanti, condotta con un approccio “laboratoriale” e interattivo. Le tematiche principali che verranno trattate sono: i riferimenti teorici delle scienze della narrazione e le stesse scienze della narrazione; la didattica orientativa; gli effetti di pratiche di lettura (con particolare riferimento alla ricerca evidence based); la didattica per competenze e più in generale le didattiche attive e cooperative; i percorsi e gli strumenti (già validati e testati sul campo) che consentono di prevenire la dispersione scolastica; le relazioni tra narrazione e vita quotidiana; gli strumenti narrativi per la (ri)costruzione di sé e per il successo formativo. Un’attenzione particolare sarà rivolta all’apparato strumentale dei corsisti per sopperire alle carenze di molti corsi di laurea circa le competenze metodologico-pratiche. I corsisti potranno approfondire anche le funzioni dei diversi enti, servizi e attori che intersecano il tema della dispersione scolastica per costruire reti significative tese alla prevenzione”.

Che tipo di figure formate e che competenze maturano?

Il master si rivolge a tutti i professionisti che, a diverso titolo, lavorano con i giovani. Le professionalità maggiormente interessate dagli obiettivi formativi del corso sono: insegnanti; orientatori; formatori; educatori; operatori sociali; neolaureati interessati a lavorare nell’orientamento, nella scuola, nella prevenzione della dispersione e con i dropout; operatori di informaGiovani e servizi per i giovani; operatori che lavorano con migranti, rifugiati e richiedenti asilo. Il percorso formativo offerto è utile a queste figure professionali o a chi vuole approcciarsi a questi ruoli. Il master si pone l’obiettivo di formare delle figure professionali in grado di prevenire il disagio e la dispersione scolastica e di gestire attività di orientamento secondo l’approccio narrativo (dentro e fuori dalla scuola). I partecipanti matureranno competenze nelle seguenti aree: progettazione didattica e valutazione (didattiche attive); ricerca evidence based; comprensione di diversi metodi di orientamento; utilizzo strumenti e percorsi dell’orientamento narrativo; diagnosi delle diverse forme di disagio scolastico e progettazione di interventi efficaci; conoscenza dei servizi offerti dal territorio utili per il supporto degli studenti; conoscenza delle principali conclusioni della ricerca sulle cause della dispersione e sugli interventi in grado di prevenirla/intervenirvi. Per comprendere quanto queste figure siano necessarie, basterebbe pensare che meno del 60% dei ns. studenti completa il percorso sino alla conclusione della scuola secondaria di secondo grado in maniera regolare. Il Master ha dunque ottime possibilità di consentire un inserimento professionale e/o di migliorare la condizione professionale di chi è già occupato”.

Il fenomeno della dispersione scolastica, come evidenziano anche dalle indagini AlmaLaurea e AlmaDiploma, è molto marcato: quali sono le azioni utili a contrastare questo fenomeno?

Storicamente le cause della dispersione vengono fatte risalire a quattro aree: provenienza familiare, contesto socio-economico-culturale, difficoltà specifiche dello studente/studentessa, fattori motivazionali. Solo recentemente sono stati presi in considerazione anche i fattori interni all’istituzione scolastica (didattica, relazione studente-insegnante, ambiente scolastico). Concentrarsi soltanto sulle cause che riguardano la situazione iniziale di uno studente significa attribuirgli una sorta di “predestinazione” in negativo, significa anche ridurre il ruolo della scuola e degli insegnanti nel favorire lo sviluppo soltanto di quei soggetti che arrivano a scuola già dotati di una serie di conoscenze abilità e competenze. Una lettura diversa del fenomeno consente di mettere in campo azioni efficaci per la prevenzione. Molte ricerche hanno, infatti, dimostrato l’estrema utilità di azioni quali: modificare la didattica in modo da rendere gli studenti attivi nell’implementazione della stessa; utilizzare modalità di valutazione attente ai progressi e agli obiettivi, seppur piccoli, raggiunti, in modo da facilitare/sostenere il successo formativo; riconciliarsi con l’errore che non è un inciampo o deviazione dal percorso, ma costituisce una ineludibile tappa dell’apprendimento; svolgere azioni di orientamento formativo in verticale (evitando l’approccio premio-punizione); utilizzare nel contesto didattico le competenze “altre” degli studenti, utilizzando gli studenti come risorsa (valorizzazione degli studenti e degli apprendimenti); connettere l’apprendimento con la vita quotidiana attuale e futura degli studenti. L’approccio dell’orientamento narrativo si inserisce tra le azioni di contrasto alla dispersione in quanto ha dimostrato la capacità, attraverso l’uso delle narrazioni, di incrementare i livelli di resilienza e la percezione di autoefficacia, di agire su dimensioni identitarie, di contribuire allo sviluppo di competenze progettuali”.

Sono previsti periodi di stage?

“Si, è previsto uno stage di 250 ore che è possibile svolgere sia in Italia, in ogni Regione, che all’estero. Gli stage avranno un forte orientamento alla sperimentazione in un contesto reale di quanto appreso durante le lezioni e i laboratori”.
 

Scheda Master
Direttore e coordinatore scientifico: 
Federico Batini
Dati relativi all’edizione: I edizione
Sede del corso: Università degli studi di Perugia, dipartimento FISSUF, Piazza Ermini 1, Perugia  
Numero di iscritti: 
min 15 - max 70
Durata: Annuale
Lingua: Italiano
Stage: 375 ore
Presentazione delle domande: entro il 20 dicembre 2018, secondo le modalità indicate nel bando
Costo: 2.500 euro (rateizzabile fino a 4 rate)
Borse di studio: No
Per informazioni: Pagina ufficiale di ateneo: https://bit.ly/2PqjO20
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Ufficio concorsi d’Ateneo: 075/5852368-5852213
Segreteria didattica Master: 340/0011976