Recruiting: istruzioni per l’uso, un webinar per condividere buone pratiche in ambito HR

AL Lavoro Sicilia – Digital Edition mette al centro il recruiting e le sue evoluzioni.

La prima tappa del tour AL Lavoro si è aperta con un confronto tra referenti di imprese e associazioni nazionali, che hanno condiviso la loro testimonianza su come la pandemia abbia influito sull’ambito HR.

È indubbio che la pandemia abbia accelerato processi e portato cambiamenti su molti aspetti della vita, a risentirne sono stati certamente anche i modelli organizzativi in cui, come ha sottolineato Francesca Pasquini, si sono affermati nuovi tempi e nuovi spazi, portando un cambiamento sul modo di abitarli tradizionalmente inteso.

In questo scenario di ridefinizione risulta centrale il ruolo di orientamento ricoperto dagli uffici placement degli atenei, che supportano i giovani che si affacciano al mondo del lavoro, non solo a conclusione degli studi, specifica Carmelo Pappalardo, ma già dall’inizio della carriera universitaria, favorendo una presa di consapevolezza nei ragazzi di quanto sia importante interessarsi alle proprie prospettive professionali e misurarsi con il mercato del lavoro già dagli inizi degli studi.

Dall’altra parte il mondo aziendale si rivolge ai giovani laureati invitandoli ad essere trasparenti, a non prendere scorciatoie e a conoscersi a fondo per poter compiere delle scelte allineate con se stessi. Non solo, valorizzare il proprio bagaglio, non esclusivamente legato agli studi e alle esperienze professionali ma anche alle proprie altre dimensioni, è un elemento centrale per emergere in processi di recruiting assai mutati.

Se per alcuni, infatti, la pandemia ha portato alla piena digitalizzazione delle attività in ambito risorse umane, basti pensare ai colloqui online, alla partecipazione alle career fair digitali, per altri questa digitalizzazione era già in uso ed è stato cruciale invece concentrarsi sulla formazione. Ne ha parlato Francesca Sammatrice, raccontando quanto sia stato importante per IKEA intraprendere programmi di upskilling, che rendessero sempre più autonomi e consapevoli i lavoratori che si trovavano a lavorare nella propria dimensione domestica.  

Per Paolo Vasques tra le criticità maggiormente riscontrate nelle dinamiche di recruiting digitali rientra senz’altro la difficoltà di coinvolgimento dei candidati e la possibilità di far percepire loro il clima aziendale nel processo di selezione, senza che si rechino nelle sedi aziendali. Questo obbliga i recruiter a porre ancora più attenzione agli aspetti relazionali, sia in fase di reclutamento che di onboarding, curando a fondo i punti di contatto con i candidati, uno su tutti la restituzione dei feedback.

In definitiva la pandemia ha influenzato il mondo HR conducendoci oggi a portare avanti una soluzione che Paolo Lo Faro definisce “blended”, unendo alcune fasi del processo in modalità digitale ed altre in presenza, queste ultime centrali per i candidati nel percepire il contesto aziendale e per le imprese nel valutare alcuni aspetti che durante un colloquio non passano dallo schermo. Inoltre, sul piano sociale e personale, la pandemia ha portato ad una rivalutazione delle proprie ambizioni di vita con una particolare attenzione alla qualità della propria vita, generando due grandi fenomeni che fanno molto parlare di sè: south working e great resignation.

 

 

Recruiting: istruzioni per l'uso

Sono intervenuti

Giovanni Lo Faro - Area Manager Sicilia e Calabria presso Gi Group

Carmelo Pappalardo - AIDP e Rete del placement degli atenei siciliani

Francesca Pasquini - presidente di AlmaLaurea srl

Massimo Plescia - presidente di AIDP Sicilia

Francesca Sammatrice - People and Culture Manager presso IKEA Catania

Laura Taormina - responsabile Unità Operativa Servizi al Lavoro Sud Italia - Sicilia, presso AlmaLaurea srl

Paolo Vasques - HR Industrial Relations, Payroll & General Services Director presso Benetton Group
 

 

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