La professione di Ingegnere elettronico

Percorso formativo e caratteristiche occupazionali: tutto quello che c’è da sapere sui laureati che svolgono la professione di Ingegnere elettronico.

Le Indagini AlmaLaurea sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati permettono di valutare le performance formative e gli esiti occupazionali dei laureati di secondo livello che, a cinque anni dal titolo, svolgono la professione di Ingegnere elettronico.

 

Il profilo dei laureati che svolgono la professione di Ingegnere elettronico

Il 94,8% dei laureati che svolgono la professione di ingegnere elettronico ha conseguito una laurea magistrale biennale in ambito ingegneristico, in particolare nella classe di laurea in Ingegneria elettronica (48,2%) o Ingegneria informatica (25,8%).
Si tratta di una professione a prevalenza maschile (86,3%), svolta da laureati che hanno raggiunto il titolo, in media, a 26,9 anni. Il 72,2% ha terminato gli studi al più entro un anno fuori corso (il 34,6% ha concluso nei tempi previsti dall’ordinamento), ottenendo un voto medio di laurea pari a 107,3 su 110. Il 17,4% dei laureati che svolgono la professione di Ingegnere elettronico nel proprio curriculum formativo conta esperienze di studio all’estero riconosciute dal proprio corso di laurea e nel 42,7% dei casi tirocini formativi curriculari.
Si dichiarano soddisfatti del percorso universitario concluso: potendo tornare ai tempi dell’iscrizione, il 72,4% sceglierebbe lo stesso corso e lo stesso ateneo.

 

 

Le caratteristiche della professione di Ingegnere elettronico

Nell’analisi della figura professionale dell’Ingegnere elettronico è fondamentale tenere presente che il 55,7%, una volta terminati gli studi universitari, ha proseguito la formazione post-laurea: in particolare svolgendo stage in azienda (26,1%), dottorato di ricerca (13,3%), ma anche altre attività sostenute da borsa di studio o assegno di ricerca (11,4%).
Il 2,1% degli Ingegneri elettronici è impegnato in attività autonome (come libero professionista, lavoratore in proprio, imprenditore, ecc.), il 91,1% è assunto con un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato, mentre il 24,3% con un contratto non standard (prevalentemente a tempo determinato).
Il lavoro part-time riguarda l’1,5% degli occupati e la retribuzione è pari, in media, a 1.914 euro netti mensili.
Il 95,8% degli Ingegneri elettronici lavora nel settore privato. È occupato nell’industria elettronica ed elettrotecnica il 31,8%, nel ramo dell’informatica il 19,9% e nell’industria metalmeccanica e meccanica di precisione il 19,5%.
Il 62,7% degli occupati dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite all’università; il 33,2% dichiara di utilizzarle in misura ridotta, mentre il 4,1% per nulla.