Il lavoro che fa stare bene: il wellbeing come leva HR

Quanto stanno bene le persone nella tua organizzazione? Questa è la domanda che meglio di tutte custodisce il significato di wellbeing aziendale, ovvero il benessere in azienda. In questi anni di grandi cambiamenti infatti le organizzazioni sono state messe di fronte al fatto che la remunerazione  a fronte di una prestazione lavorativa non è l’unica leva per il benessere dei propri dipendenti e a darne ancora più evidenza sono arrivati fenomeni come la great resignation. Ma di cosa si tratta nel concreto e cosa lo distingue dal welfare aziendale?

Welfare e wellbeing: qual è la differenza?

Se il welfare in passato  si è limitato ad incentivi e benefit in busta paga o a sconti e convenzioni su servizi sanitari o simili, oggi il  wellbeing promuove un benessere non solo finanziario, ma anche e soprattutto psicofisico, che pone la persona al centro dell'organizzazione aziendale. Un cambio di paradigma che non vede più la risorsa come addetta esclusivamente allo svolgimento di una prestazione lavorativa, ma come un essere umano con una serie di bisogni e necessità articolati, che si palesano sia sul lavoro, sia nella vita privata.

Alla luce di queste differenze, quindi, una  definizione di wellbeing aziendale può essere riassunta nelle azioni che un’azienda compie per impattare positivamente sulla sfera personale delle proprie risorse, in modo tale che il proprio lavoro sia uno dei driver verso una felicità complessiva della persona. Infatti la cura del wellbeing del proprio team  non deve essere assolutamente confusa con altre iniziative o azioni intraprese magari anche a tutela del dipendente, ma in modo episodico. Prendiamo ad esempio lo smart working: tale assetto lavorativo è stato adottato in gran parte per tutelarsi dalla diffusione del Covid-19, in un momento in cui alla necessità di continuare a lavorare andava accompagnata la tutela della salute di queste persone. Una bussola valida per farci capire quanto un’azienda curi il wellbeing delle proprie persone è proprio relativa a quest’ultimo esempio: lo smart working come risposta alla pandemia ha rappresentato una soluzione organizzativa che tutelasse la produttività ma è diventato uno strumento per aiutare il wellbeing solo nel momento in cui le imprese hanno deciso di mantenerlo e potenziarlo, anche quando ormai i decreti legge non lo imponevano più come mezzo di contrasto alla diffusione del virus.


Come valutare il wellbeing aziendale

In generale possiamo dire che un’organizzazione concentrata sul wellbeing delle proprie persone, presta attenzione ed influisce positivamente su queste aree:
 

  • Soddisfazione: i propri dipendenti ritengono soddisfacente lavorare in questa azienda? Ciò che ottengono dal loro lavoro è coerente con l’impegno che viene richiesto per raggiungere gli obiettivi?
  • Motivazione: oltre all’aspetto di ottenere qualcosa in cambio del proprio lavoro, la motivazione indica quanto una persona sia proattiva e coinvolta nello svolgere i propri compiti e nell’accettarne di nuovi.
  • Stress: lavorare in questa azienda è fonte di stress? L’impegno che chiediamo alle nostre persone è eccessivo oppure non abbiamo suddiviso adeguatamente le responsabilità?
     

Corporate wellbeing: quali sono i principali vantaggi?

Concentrarsi sul benessere delle proprie risorse porta ovviamente a diversi risultati positivi, che impattano sia sul clima aziendale, sia sulle performance. Come per tutte le tematiche che riguardano la sfera più intima delle persone, occorre considerare che intervengono fattori oggettivi, ma in generale tra i vantaggi del wellbeing in azienda.


Migliori performance

Questa conseguenza è legata a doppio filo alla motivazione e al senso di appartenenza che una persona prova nei confronti dell’organizzazione per cui lavora. In pratica, se si ha consapevolezza del fatto che l’azienda per cui si lavora si prende cura del nostro benessere personale, si sarà molto più coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi e si sarà maggiormente proattivi nell’affrontare nuove sfide.


Addio burnout

Mettere in primo piano la salute delle persone, anche sul lavoro,vuol dire agire perché l’impegno richiesto sia davvero commisurato alla possibilità di svolgere i propri compiti serenamente. Per questo motivo, in presenza di azioni concrete di corporate wellbeing, calano drasticamente i fenomeni di burnout e di eccessivo stress. In questo senso si intuisce chiaramente quanto il wellbeing sia legato all’assetto organizzativo aziendale, che deve prevedere uno schema chiaro e preciso di quanto ci si aspetta da ognuno.
 

Turnover KO

In apertura di questo articolo si richiamava uno dei più grandi problemi delle aziende in questo ultimo periodo, ovvero l’accentuarsi di dinamiche relative alle dimissioni dei propri dipendenti, sempre più alla ricerca di ambiti lavorativi migliori. Attuare strategie per il wellbeing aziendale è un’ottima soluzione per affrontare il problema, in quanto prendersi cura del benessere delle proprie risorse restituirà dipendenti più motivati, determinati ed entusiasti e ridurrà di molto la necessità di cercare un posto di lavoro “migliore”, che ha caratterizzato il fenomeno great resignation. Non solo, essere un’azienda attenta al benessere dei propri dipendenti, permette di posizionarsi in maniera positiva anche agli occhi di potenziali nuovi dipendenti, che sempre più prestano attenzione al fattore wellbeing.


Come implementare il wellbeing in azienda?

Entrando nel concreto delle azioni necessarie per rendere il wellbeing una priorità dell’azienda, esistono alcuni step principali da seguire per implementare un sistema di welfare aziendale che concorra al miglioramento della vita, lavorativa e non, dei dipendenti.
 

  • Valutazione dei bisogni. Ciascuna azienda è diversa, così come lo sono i bisogni dei suoi dipendenti, per questo è importante partire da un’analisi, tramite sondaggi, focus group, interviste, di quali sono le necessità dei dipendenti. Questo aiuterà a capire quali interventi saranno maggiormente utili e apprezzati dalla popolazione aziendale, inoltre sarà una fase utile anche alla definizione degli obiettivi, in particolare a quali risultati dovrebbero portare le azioni intraprese, ad esempio aumentare il coinvolgimento dei dipendenti, il loro benessere, diminuire il turnover o altro.
  • Implementazione e comunicazione interna. Una volta scelte le aree di interesse dei dipendenti sarà necessario individuare in maniera precisa i benefit e i programmi da sviluppare e eventuali fornitori da coinvolgere. Dopodiché l’azienda dovrà farli conoscere ai dipendenti attraverso una chiara e diffusa comunicazione interna, ad esempio tramite newsletter, pubblicazioni sulla intranet aziendale o incontri in plenaria.
  • Monitoraggio dei risultati. Implementati e comunicati i benefit e i programmi, è il momento di monitorare la loro efficacia, raccogliendo feedback dai dipendenti. In questo modo possono essere messe in campo eventuali azioni correttive ed è possibile valutare gli effetti sul wellbeing aziendale di quanto sviluppato.   
     

Iniziative per incrementare il wellbeing: alcune possibilità

Nella scelta delle tipologie di iniziative da intraprendere in ottica di wellbeing aziendale, esistono più possibilità che l’azienda può valutare, sempre tenendo bene a mente quali sono i bisogni dei propri dipendenti.


Assistenza sanitaria e programmi per la salute 

L’azienda può scegliere di dedicare un’attenzione specifica al tema della salute dei suoi dipendenti, andando oltre a quello che è previsto in alcuni CCNL e implementando piani che coprono visite mediche, cure ospedaliere, farmaci e altre spese sanitarie, talvolta non solo per il dipendente ma anche per i suoi familiari. Inoltre può sviluppare iniziative mirate per la salute come screening medici gratuiti, programmi che aiutino i dipendenti a smettere di fumare o formazioni sulla gestione dello stress.
 

Iniziative per il benessere fisico e mentale

Nel primo caso si tratta di prevedere servizi o agevolazioni per palestre, programmi di fitness o ad esempio l’inserimento di palestre direttamente in azienda. Nel caso del benessere mentale invece l’azienda può prevedere servizi interni di consulenza o agevolazioni economiche per chi desidera intraprendere un percorso psicologico, inoltre può mettere a disposizione numeri telefonici per un primo supporto in questo ambito.
 

Equilibrio tra lavoro e vita privata

Orari flessibili, adozione della banca ore, lavoro da remoto, sono solo alcune delle iniziative che un’azienda può mettere in campo per favorire il work life balance. Oltre a queste iniziative è possibile ripensare più in generale lo “spazio del lavoro”, attraverso ambienti di lavoro condivisi o la possibilità di far lavorare i dipendenti non solo da casa ma anche in altri luoghi, così da supportare i lavoratori nel gestire al meglio i propri spostamenti e impegni personali.
 

Benefit per la famiglia

Oltre a pensare al dipendente singolarmente è importante considerarlo in relazione alla sua vita personale a 360 gradi e quindi riflettere su possibili agevolazioni utili in ambito familiare. Tra queste rientrano: asili nido aziendali, agevolazioni per l'assistenza ai familiari anziani, per l'istruzione dei figli, per l'assistenza all'infanzia, come babysitter, che può configurarsi come un servizio offerto dall’azienda tramite professionisti o sotto forma di rimborso all’interno del sistema di welfare adottato dall’azienda.
 

Cultura aziendale e ambiente di lavoro positivi

È un aspetto che dovrebbe fare da sfondo a qualsiasi iniziativa specifica che l’azienda decide di intraprendere. In quest’ottica è possibile concentrarsi su alcune azioni come promuovere la collaborazione, il rispetto, l’inclusività e il supporto reciproco ma è anche importante riflettere sulla possibilità di crescita dei dipendenti e quindi sulla loro formazione. In ultimo, in questa sfera rientra anche la possibilità di coinvolgere i dipendenti in attività legate alla responsabilità sociale d'impresa e quindi in iniziative di volontariato aziendale oppure l’azienda può sostenere organizzazioni benefiche che seguano cause care ai suoi dipendenti.
 

Da chi prendere spunto? Alcuni casi di successo 

Nel tempo le aziende hanno sempre più compreso che il benessere dei dipendenti è fondamentale sia da un punto di vista etico che per il raggiungimento degli obiettivi dell’impresa. Per questo ci sono numerosi esempi virtuosi di iniziative di welfare aziendale sia in ambito internazionale che italiano, non solo da parte di grandi aziende, che possono avere sicuramente più mezzi a disposizione, ma anche da parte di PMI.

Il Rapporto del 2022 “Welfare Index PMI” annovera le 121 imprese che si sono distinte per il loro impegno nella strutturazione di un sistema di welfare aziendale, come parte di una strategia più ampia di wellbeing. Tra queste ci sono realtà aziendali che hanno aumentato le ore di congedo parentale destinate ai papà, altre che hanno inserito percorsi di accompagnamento per le madri durante la gravidanza, altre ancora prevedono un supporto finanziario per i loro dipendenti, ad esempio proponendo la tariffa bloccata sulle bollette o inserendo un bonus anti-inflazione direttamente in busta paga.

Infine ci sono realtà che si sono dedicate maggiormente al benessere psicologico, con il servizio di supporto psicologico messo a disposizione all’interno dell’azienda, in alcuni casi con sportelli disponibili anche per i familiari dei dipendenti, e realtà che hanno fatto della flessibilità lavorativa il fulcro del loro sistema di welfare, proponendo ai dipendenti spazi di co-working in luoghi immersi nella natura, diminuendo l’orario settimanale durante certi periodi dell’anno o anche elaborando delle formule ad hoc di telelavoro che consentano ai collaboratori di gestire al meglio il tempo del lavoro e quello personale.

I modi in cui un’azienda può sostenere e incrementare il wellbeing aziendale possono quindi essere molti, comunicare le proprie iniziative e metterle in risalto è sicuramente un modo per far conoscere l’impresa e renderla attraente per potenziali nuovi dipendenti. Se stai cercando un canale in cui presentare la tua azienda e le iniziative che sta portando avanti in ambito wellbeing, contattaci per approfondire il nostro Company Profile!!

 

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