Un master in gestione del lutto

Formare figure professionali con conoscenze e competenze per gestire il complesso intervento nelle situazioni di lutto e di lutto traumatico è l’obiettivo del Master in “Competenze psico-socio pedagogiche per la gestione del lutto e per l'intervento con bambini/e e adolescenti Orfani/e di vittime di crimini domestici e femminicidio e con le famiglie affidatarie” promosso dall'Università degli Studi di Siena.

Intervista alla direttrice del Master la professoressa Maria Rita Mancaniello.

Professoressa, quali sono gli aspetti più importanti che devono essere considerati nel prendersi cura dei/delle minori orfani di crimini domestici e femminicidio?

Prendersi cura di bambini, bambine e adolescenti orfani/e di vittime di crimini domestici e femminicidio, ma più in generale di qualunque minore che stia attraversando un lutto per la perdita di una figura significativa, comporta il dover rispondere con urgenza ad una molteplicità di necessità che sono rimaste in ombra nel panorama della formazione accademica e operativa. Studi e ricerche mostrano come i contesti di vita (scuola, extra scuola, culturali, sportivi, artistici) in cui si sviluppa la crescita di bambini/e adolescenti, non siano pronti a un intervento adeguato a sostenere il lutto e accompagnare in modo significativo la necessaria riprogettazione della propria vita. È importante considerare che, coerentemente ai profondi meccanismi di rimozione della morte e di tutto ciò che ricorda la caducità umana presenti nel nostro contesto socio-culturale, anche le professioniste e i professionisti dei settori socio-pedagogici, socio-sanitari, dell’assistenza sociale e del sostegno psicologico possono trovarsi impreparate/i ad affrontare l’evento limite per eccellenza da un punto di vista professionale, rischiando di intervenire in modo disfunzionale. È quindi necessario offrire un percorso formativo strutturato in modo da sviluppare conoscenze e competenze adeguate ad affrontare in modo consapevole le azioni per la “presa in cura educativa” di coloro che stanno vivendo questa traumatica esperienza di vita.

Nello specifico caso degli orfani e delle orfane di vittime di femminicidio, si tratta di intervenire su bambini/e e adolescenti che devono elaborare sofferenze profonde dovute una separazione drammatica ed intimamente dolorosa, ma che anche necessitano di una attenzione sotto tutti gli aspetti della crescita, poiché l’omicidio è spesso solo l’epilogo di continue violenze domestiche. Si pensi anche allo stigma che questi minori si porteranno appresso per tutta la vita, essendo figli di un omicida o al fatto che contemporaneamente perderanno entrambi i genitori e che verranno collocati o in una struttura o in una famiglia affidataria. Sono bambini/e e adolescenti orfani che vivono un trauma complesso, poliedrico, che coinvolge i professionisti di tutti i settori sociali, educativi e socio-sanitari e del mondo del volontariato, per i quali non sono ancora state definite modalità specifiche di intervento e vi è necessità una formazione di alta professionalità di tutte le figure di sistema. L’Italia è il primo paese ad avere definito recentemente una legge ad hoc (Legge 4/2018) che interviene in modo significativo sulle conseguenze che subiscono le orfane e gli orfani per crimini domestici e pone le premesse per una risposta alle diverse necessità delle famiglie affidatarie.

Come si sviluppa il percorso didattico del Master?

Il percorso didattico si avvale di un approccio basato su metodologie di ricerca azione, metodologie partecipative e comunicative ed è costruito su quattro moduli articolati in unità didattiche; oltre alle lezioni sono previsti laboratori didattici, formazione a distanza e auto-apprendimento. Nei vari moduli si andrà ad approfondire l’approccio interdisciplinare per la gestione del lutto e le problematiche degli/delle orfani/e di vittime di crimini domestici e di femminicidio, per la realizzazione di linee di intervento informate, competenti e adeguate a questi contesti. Ogni modulo include varie unità didattiche che esplorano i differenti sottotemi e che sono insegnate da docenti universitari ed esperti nazionali e internazionali del settore.

Gli argomenti trattati nei vari moduli sono organizzati come segue:

Il modulo 1 LUTTO E SOFFERENZA NELL’INFANZIA E NELL’ADOLESCENZA pone in rilievo la Pedagogia del lutto, chiarendone l’importanza come strumento per affrontare la riflessione sulla recisione dei legami famigliari, la sofferenza e l’elaborazione del lutto, nell’età infantile e adolescenziale. Affronterà gli studi sul lutto, finora realizzati, per approfondire la tematica del lutto violento, ancora scarsamente studiato a livello nazionale e internazionale, e il suo impatto sullo sviluppo infantile e adolescenziale. Sarà presente, inoltre, un approfondimento sulle questioni inerenti i comportamenti autolesionistici e il rischio suicidario nell’adolescenza e nell’infanzia, riflettendo su delle possibili azioni per la prevenzione. Ha per obiettivo fornire conoscenze, competenze, approcci e metodi di intervento per i professionisti che si relazionano bambine, bambini e adolescenti che stanno affrontando un doloroso lutto e vivendo un’intensa sofferenza, mettendo al centro le loro peculiari necessità e diritti fondamentali e garantendo il loro sviluppo integrale.

Il modulo 2 IL TRAUMA DEL LUTTO PER LE VITTIME DI CRIMINI DOMESTICI E FEMMINICIDIO esaminerà il trauma della violenza assistita e le problematiche dovute dalla morte materna per femminicidio e dalla recisione del legame primario, che gravano su bambine, bambini e adolescenti orfane/i, e sui rischi che possono pregiudicare, compromettere e/o condizionare il loro sviluppo nelle diverse età. Verrà affrontato poi nello specifico il lutto complicato vissuto nell’infanzia e nell’adolescenza, facendo riferimento ad un approccio relazionale. Infine, verranno studiati gli aspetti normativi dell’intervento con l’infanzia e l’adolescenza dal punto di vista dell’area giuridica, trattando gli aspetti più rilevanti del diritto di famiglia, della tutela dei diritti di infanzia e adolescenza e dell’applicazione della Legge 4/2018. Ha per obiettivo quello di offrire strumenti di analisi e di intervento nei casi di violenza assistita e per il supporto all’elaborazione del lutto violento e della sofferenza, attraverso la valorizzazione di esperienze e buone pratiche professionali, oltre che di approfondire la legislazione italiana (ma anche internazionale e sovranazionale) e le sue più recenti attualizzazioni sulla materia.

Il modulo 3 IL SOSTEGNO PEDAGOGICO AI PROCESSI DI ELABORAZIONE DEL LUTTO NEI CONTESTI DI VITA affronterà la funzione delle figure educative nei confronti di bambini, bambine e adolescenti in lutto, focalizzando l’attenzione sulle competenze necessarie e sui modelli di intervento per l’accompagnamento alla perdita vissuta durante l’infanzia e l’adolescenza e per la riprogettazione esistenziale. Metterà in evidenza la possibile dimensione di lutto e morte presente nei contesti professionali educativi e i possibili significati che l’incontro tra la perdita e i/le professionisti/e dell’educazione può esacerbare. Fornirà esempi di esperienze dei servizi pedagogici, anche mediante analisi critiche di studi di caso, con particolare attenzione alla gestione del trauma luttuoso nel contesto non formale e scolastico. Verranno infine analizzate le criticità affrontate dalle famiglie affidatarie nella presa in carico di orfani/e per femminicidio. Ha per obiettivo quello di sviluppare, presso gli operatori territoriali, una capacità progettuale, efficace a restituire il senso del futuro e il disegno esistenziale a chi ha vissuto un lutto profondo, partendo dai punti di forza di cui ogni bambina, bambino e adolescente è dotato/a, così come di riportare esperienze professionali delle realtà scolastiche e socio-pedagogiche, che possano essere considerate modelli di intervento di qualità e di mettere in luce le criticità oggi emergenti, per poter rispondere alle istanze specifiche e per rafforzare il sostegno alle famiglie affidatarie.

Il quarto ed ultimo modulo MODELLI DI PREVENZIONE E INTERVENTO NELLE DINAMICHE INTRAFAMILIARI DISFUNZIONALI approfondirà il tema della violenza intra-familiare, da una prospettiva psicopedagogica. A partire dalle esperienze delle reti di progetti operativi, che hanno già prodotto evidenze e suggerito linee guida, il focus si concentrerà sullo studio delle dinamiche intrafamiliari disfunzionali e sulla gestione dei conflitti intrafamiliari, presentando percorsi di prevenzione e di intervento per la risoluzione di tali conflitti. Ha per obiettivo di evidenziare le intersezioni tra violenza contro le donne e violenza contro bambine e bambini e adolescenti, in ambito domestico.

Le lezioni si terranno di venerdì pomeriggio e di sabato (sia la mattina che il pomeriggio) e sarà possibile seguire il Master sia a distanza che in presenza. Le lezioni inizieranno a partire da gennaio 2024.

A chi è rivolto e quali profili forma?

Il Master è rivolto ai professionisti del settore socio-educativo, dell’assistenza sociale e socio-sanitaria e a tutti i gestori di processo e di sistema, di qualsiasi formazione accademica, allo scopo di implementare conoscenze e competenze per gestire il complesso intervento nelle situazioni di lutto e di lutto traumatico. La figura professionale in uscita dovrà essere in grado di gestire interventi sociali, socio-educativi e socio-sanitari specifici e di sviluppare modelli relazionali capaci di realizzare una efficace “presa in carico/presa in cura” di bambini, di bambine, di adolescenti e delle loro famiglie affidatarie, così come essere capace di co-progettare e attivare un intervento integrato e globale, sul soggetto e sul suo contesto di vita. Le competenze acquisite, che si articolano su più piani disciplinari, attraverso il paradigma transdisciplinare, saranno utili nei diversi servizi di riferimento, da quelli sociali a quelli scolastici e socio-educativi.

Sono previsti stage?

Si, sono previste delle attività formative di tipo pratico Le attività formative che saranno costruite in modo personalizzato tenendo conto delle aspettative e delle esigenze delle/dei corsiste/corsisti e potranno essere in realtà operative come quella dei Centri Antiviolenza (e i progetti ad essi correlati), associazioni e organizzazioni che si occupano di supporto al lutto, progetti rivolti a uomini maltrattanti o anche in forma residenziale, per periodi concentrati in attività specifiche. La finalità sarà quella di far acquisire le competenze necessarie per:

 - la gestione e la comunicazione professionale tra diversi operatori/operatrici territoriali e con le persone a cui è finalizzato l’intervento di presa in cura da parte dei servizi e per sperimentare e valutare, nella formazione situata, il potenziale dell’approccio transdisciplinare per attuare strategie di intervento adeguate e capaci di risposte efficaci;

- per creare un confronto operativo con modelli di intervento complessi dal punto di vista socio-educativo, relazionale e operativo sui contesti di vita dei bambini e delle bambine e di adolescenti orfani/e per femminicidio e sulle loro famiglie affidatarie.

Quali prospettive occupazionali ci sono per chi si diploma al Master?

L’intero processo è volto a fornire formazione professionale per il settore pubblico e privato, che potrà dare il proprio contributo nei servizi educativi, scolastici, psico-sociali e anche nell’intervento socio-sanitario. Le competenze acquisite attraverso questo processo possono essere utilizzate in molti ambiti professionali, dalla pratica dell'intervento sociale e della progettazione e ricerca in campo educativo, alla gestione nelle amministrazioni pubbliche/private; dalle attività di consulenza e progettazione nelle organizzazioni non governative e in quelle del settore privato avanzato.

 

Scheda Master

Tipologia Master: I livello
Sito web
Durata del corso: 1 anno
Periodo di svolgimento: Gennaio 2024-gennaio 2025
Modalità didattica: Modalità blended (a distanza e in presenza, è comunque sempre garantita la possibilità di partecipare da remoto anche nelle date in cui è prevista la presenza).
Lingua: Italiano
Frequenza: Obbligatoria. Sono permesse assenze fino ad un massimo del 20% delle attività
Sede del corso: Sede del dipartimento Dispoc, Università degli studi di Siena
Scadenza presentazione domande di ammissione: 15 dicembre 2023
Modalità di selezione: Per titoli
Quota di partecipazione: 1300 euro
Per informazioni: master.competenzegestionelutto@gmail.com