Team building, ecco perché se hai un’azienda dovresti (ancora) considerarlo!

Trascorrere del tempo insieme ai colleghi, per attività non legate alla vita lavorativa, come ad esempio sport o passatempi creativi, capaci di rinsaldare relazioni e spirito di squadra: questo è il cuore del team building, un’occasione per conoscersi meglio, migliorare i rapporti da un punto di vista non esclusivamente lavorativo, rendere di più nella professione e quindi contribuire al successo di un progetto e di un’azienda. Ma qual è il suo valore nel mondo moderno, in una fase in cui l’abitudine al lavoro individuale è spinta al massimo, soprattutto dopo le esperienze dello smart working conseguente alla pandemia? Scopriamo insieme, più da vicino, tutte le ragioni per le quali progettare attività di team building, se ben strutturate, è ancora una scelta vantaggiosa per le aziende.

Perché fare team building?

Come abbiamo visto anche parlando di wellbeing aziendale, coinvolgere e ascoltare il proprio team di lavoro ha una serie di effetti benefici prima sulle persone, quindi sui progetti di lavoro e sull’azienda stessa. I dipendenti infatti imparano a conoscersi e a capirsi maggiormente, come persone, non solo come colleghi, aumentando l’empatia. Vediamo tutti i vantaggi del team building. 

Migliora le prestazioni in campo

Secondo gli esperti, il team building può essere paragonato all’allenamento che una squadra sportiva fa prima del match vero e proprio. Aumentare la coesione tra i membri aiuta a scoprire skills nascoste e a far emergere risorse inaspettate che aiutano a rendere al meglio nel momento in cui, in fase di impegno, verranno richieste tutte le capacità organizzative e strategiche per raggiungere l’obiettivo comune.  

Incoraggia a dare il meglio di sé

Un’attività di team building divertente e coinvolgente, in un’atmosfera rilassata e informale, elimina le fonti di stress e quindi riduce la competizione del singolo a favore di un obiettivo comune. I colleghi iniziano a vedersi l’un l’altro nella luce migliore, più serena e obiettiva, scoprendo lati della personalità che possono rivelarsi vincenti anche nel lavoro di squadra. 

Ottimizza la comunicazione

Il team building aumenta la confidenza, grazie a momenti ludici e rilassanti, aiutando a individuare canali di comunicazione inediti che possono rivelarsi vincenti per il problem solving nei momenti in cui è necessario cimentarsi in progetti impegnativi. Inoltre crea uno spazio sicuro in cui ci si sente a proprio agio. Tutto questo rende più semplice presentare nuove idee o risolvere conflitti, cosa più difficile da fare quando c’è poca confidenza.  

Stimola la sana competizione 

Misurarsi in un gioco, in un’attività sportiva, nella produzione di semplici oggetti aiuta a vivere con più ironia la competizione. Questo non significa eseguire un progetto con leggerezza, ma mettere da parte il tornaconto personale o eventuali invidie e impiegare le proprie energie a favore della riuscita di un obiettivo comune, divertendosi.   

Assicura una maggiore motivazione 

Una squadra vittoriosa festeggia dopo aver raggiunto un prestigioso obiettivo. Allo stesso modo, partecipare a un evento di team building, magari superando una prova insieme ai colleghi, è psicologicamente incoraggiante, regala motivazione e fiducia nelle proprie capacità, spinge a lavorare insieme e a vivere l’ambiente di lavoro con ritrovato entusiasmo.   

Abbatte le differenze  

Svolgere tutti insieme attività ludiche, creative o sportive, ha una funzione profondamente egualitaria. Pone infatti sullo stesso piano colleghi con formazione, cultura, ruolo molto differenti, fornendo a tutti gli stessi strumenti per riuscire in un obiettivo. Questo stimola la coesione, minimizza le differenze, aumenta la fiducia in se stessi e aiuta ad abbattere eventuali pregiudizi.   

Favorisce l’interdisciplinarietà 

Gli eventi di team building, soprattutto nelle aziende più grandi con molti dipartimenti, mettono in comunicazione settori e persone che hanno poche occasioni di incontrarsi e confrontarsi. Infatti, lavorare in uffici e team tra loro separati può creare problemi di relazione, ma anche di coordinamento e gestione delle attività, con ripercussioni non positive sul lavoro. La condivisione di momenti extra-lavorativi aiuta a creare un ponte tra i vari settori, migliorando la comunicazione e quindi la riuscita dei progetti condivisi.

Esempi di team building efficace 

Non c’è dubbio, quindi, che attività di team building curate e ben strutturate portino vantaggi che contribuiscono a creare un ambiente di lavoro e un’immagine dell’impresa positivi, come un vero e proprio strumento di employer branding. Perché ciò si realizzi devono però essere divertenti e alla portata di tutti. Sono da evitare, quindi, imprese sportive troppo impegnative e attività agonistiche in genere, che potrebbero mettere a disagio le persone, o generare stress. È essenziale che i dipendenti possano giocare ad armi pari: solo così potranno divertirsi ed essere realmente coinvolti!     
Qualche esempio?   

- Gioco da tavola: da Monopoli a tombola, da Mercante in fiera al Gioco dell’oca, i giochi di società da tavolo sono coinvolgenti, stimolano i rapporti sociali, insegnano a mettere in atto strategie di sopravvivenza.

- Teatro: una semplice rappresentazione teatrale, in cui ciascuno interpreta un ruolo inedito e molto diverso da come si è realmente aiuta a rompere gli schemi, sapersi mettere nei panni dell’altro ed entrare in confidenza con ironia.

- Yoga o meditazione: sono attività che, organizzate in modo che siano alla portata di tutti, rilassano, combattono lo stress e la competizione negativa, ricaricano le persone di energie positive.

- Caccia al tesoro: svolta in azienda o all’aperto, permette di creare  squadre con personalità e professionalità anche molto diverse, che si trovano a interagire in modo ludico in un contesto leggero e divertente, in vista di un obiettivo.

- Outdoor training: una giornata in un parco avventura, una ciaspolata in montagna, un corso di orienteering, ad esempio, migliorano i legami di squadra e aiutano a scovare risorse inaspettate.  

- Corsi creativi: che si tratti di dipingere o modellare, oppure di cimentarsi in gare culinarie aziendali, sono momenti importanti e solitamente molto apprezzati, perché mettono alla prova la manualità oltre che le doti mentali.

- Viaggio aziendale: un breve viaggio, anche un weekend o una sola giornata in un agriturismo, una cantina, o una spa, allenta le tensioni, favorisce i legami e le confidenze in un contesto piacevole e rilassato, oltre a creare un ricordo molto positivo dell’azienda.

- Challenge: lanciare una challenge aziendale, che coinvolga diversi team e uffici, può rivelarsi molto coinvolgente! È importante adattare la sfida ai valori specifici e alla cultura dell'azienda, incoraggiando la creatività e la collaborazione e, perché no, prevedere la condivisione della challenge sui social, per sfruttare anche la viralità dello storytelling.

Per una riuscita ancora migliore delle attività di team building, molte aziende coinvolgono professionisti dei vari settori, come artisti, attori, speaker, life coach che, progettando un intervento personalizzato, possono contribuire in modo più efficace al progetto di intrattenimento. Infine, un piccolo gift finale o, meglio ancora, una foto, aiuta i dipendenti a sentirsi realmente parte di una realtà condivisa, lasciando un ricordo positivo.

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