Scadono il 7 ottobre i termini per pre-iscriversi al Master in Gestione Ambientale Strategica – GAS promosso dall’Università degli Studi di Padova. Ne parliamo con il Professor Antonio Scipioni, fondatore del Master, direttore del Master dell’Università di Padova, che dal 2002 forma professionisti oggi sempre più richiesti dal mercato del lavoro.
Professore, qual è l’obiettivo principale del Master e in cosa si distingue da altri programmi simili?
L’obiettivo è formare figure professionali polivalenti e specializzate nella gestione ambientale, capaci di affrontare le sfide della sostenibilità con una visione strategica e multidisciplinare.
A differenza di altri programmi, questo Master integra una solida preparazione accademica con una forte componente pratica, grazie alle numerose collaborazioni con imprese e istituzioni. Inoltre, a fronte di specifici esami, offre la possibilità di ottenere fino a cinque attestati professionalizzanti immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.
Quali sono i principali sbocchi professionali per i laureati?
I nostri diplomati trovano impiego in imprese private, enti pubblici, società di consulenza, utility energetiche e realtà della green economy. Le figure più richieste spaziano dal Sustainability Manager al Responsabile dei sistemi di gestione ambientale, fino a ruoli nella rendicontazione non finanziaria, nel Life Cycle Assessment e nella consulenza ESG.
Il percorso formativo è altamente professionalizzante: i nostri laureati entrano in un settore – la green economy – che continua a crescere a ritmi sostenuti. Tuttavia, il mercato soffre di una forte contraddizione: mentre la sostenibilità è ormai prioritaria per le aziende, il 94% dei datori di lavoro a livello globale dichiara di non avere in organico le competenze necessarie per raggiungere gli obiettivi ESG. Il Master risponde proprio a questo gap, offrendo agli studenti gli strumenti per rendere la loro professionalità rilevante nel futuro.
Come è strutturato il programma di studi?
Il Master è organizzato in formula weekend (lezioni il venerdì e sabato mattina), così da permettere la frequenza anche a chi lavora.
Il percorso si articola in otto moduli chiave, che spaziano dall’economia circolare ai sistemi di gestione ambientale, dal footprinting alla rendicontazione, fino alla formazione per auditor e lead auditor. Ogni modulo combina lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e casi studio.
Le lezioni possono essere seguite anche online, sempre in modalità sincrona: non è prevista una fruizione on demand. Siamo convinti che la frequenza in contemporanea delle lezioni sia la più adatta ad una formazione di alto profilo come quella che deve offrire un master universitario, garantendo lo sviluppo di conoscenze e competenze solide grazie all’interazione diretta con docenti e al confronto con i colleghi. Per questo lavoriamo per coinvolgere gli studenti e li invitiamo ad una partecipazione attiva e propositiva a tutte le lezioni.
Qual è il profilo ideale del candidato?
Il Master si rivolge sia a neolaureati – anche triennali e di qualsiasi disciplina – che vogliono specializzarsi in gestione ambientale, sia a professionisti già inseriti nel mondo del lavoro che desiderano aggiornarsi o riqualificarsi.
Il tratto comune è la passione per le tematiche ambientali e sociali, la voglia di essere protagonisti del cambiamento e di acquisire competenze solide per contribuire alla transizione sostenibile.
Quali sono le collaborazioni più significative con aziende o istituzioni?
Il nostro network è fatto di imprese, studi di consulenza, enti pubblici e associazioni di categoria. Gli stage sono sempre professionalizzanti e spesso portano a offerte di lavoro. Collaboriamo inoltre con l’Ordine degli Ingegneri di Padova, con cui rilasciamo 30 CFP, e con organismi di certificazione per attestati riconosciuti dal mercato. Il Master riceve ogni anno il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Come si integra l’esperienza pratica nel percorso formativo?
Gli studenti svolgono uno stage di 450 ore, scelto in base al loro profilo e agli interessi, oppure – per chi lavora già – un project work concordato con docenti e aziende. La pratica è parte essenziale del percorso perché consente di mettere subito in campo le competenze acquisite.
Quali competenze specifiche acquisiscono gli studenti?
Al termine del Master, i partecipanti avranno sviluppato una vera e propria “cassetta degli attrezzi”: gestione ambientale, auditing, valutazioni LCA, footprinting, economia circolare, rendicontazione di sostenibilità.
Oltre al titolo di Master, vengono rilasciati fino a cinque attestati professionali (titolo accademico, Auditor/Lead Auditor ISO 14001, Auditor/Lead Auditor GHG, attestato EMAS, requisiti formativi per Sustainability Manager) open badge digitale delle competenze.
Quali sono le opportunità di networking per gli studenti?
Il Master è anche una comunità professionale: durante l’anno vengono organizzati incontri con istituzioni, manager, workshop tematici, seminari con esperti e open lecture con professori internazionali. Gli studenti entrano così in una rete consolidata che rappresenta un valore aggiunto per lo sviluppo della carriera.
Come si è evoluto il Master negli ultimi anni?
Dal 2002 ad oggi il Master si è costantemente aggiornato per rispondere ai mutamenti del mercato del lavoro. Abbiamo introdotto moduli su sistemi di gestione delle emissioni di gas serra, carbon neutrality, ESG e finanza sostenibile, oltre a metodologie innovative di didattica digitale e duale.
Un’attenzione particolare è rivolta all’analisi dei gap di competenze richieste dalle aziende e agli aggiornamenti normativi in continua evoluzione: il nostro obiettivo è fornire sempre strumenti utili e attuali.
Quali elementi dovrebbe considerare chi sta valutando di investire in formazione?
Direi che un Master universitario richiede un impegno maggiore rispetto ad altre forme di formazione, ma offre in cambio una garanzia di qualità e di crescita superiore. La scelta dovrebbe basarsi su tre fattori: la solidità dei contenuti, la reale spendibilità nel mercato del lavoro e l’esperienza complessiva che il percorso offre.
Un programma come il Master GAS non è solo un titolo accademico: combina conoscenze teoriche e strumenti pratici riconosciuti dalle imprese, offrendo anche opportunità concrete di networking, stage o project work. In questo senso, rappresenta un investimento su sé stessi e sul proprio futuro.
Suggerisco a chi è indeciso di chiedersi: “Come posso rendere il mio lavoro rilevante nel futuro? Dove voglio essere tra cinque anni?” La formazione giusta è quella che non solo fornisce competenze, ma ti rende protagonista del cambiamento.
👉 Iscrizioni aperte fino al 7 ottobre.
📌 Partecipa all’Open Day digitale del 15 settembre per scoprire il Master e le sue opportunità