La formazione psicologica in ambito forense

Al via la II edizione del master Assessment Psicologico in Ambito Forense. A colloquio con la Professoressa Maria Cristina Verrocchio. Scadenza delle iscrizioni, 14 novembre 2019

“Per effettuare valutazioni psicodiagnostiche in ambito forense, lo psicologo deve possedere conoscenze e capacità professionali mirate e articolate, inerenti il diritto e la psicodiagnostica, e deve saper interagire quotidianamente con molte figure professionali tra cui, ad esempio, magistrati, avvocati, psichiatri, neuropsichiatri infantili, criminologi, educatori, assistenti sociali e responsabili di Servizi, forze dell’ordine”: A presentare gli obiettivi del master Assessment Psicologico in Ambito Forense, realizzato dal Dipartimento di Scienze Psicologiche, della Salute e del Territorio, dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, è la Professoressa Maria Cristina Verrocchio coordinatore del percorso post laurea. “Il percorso formativo - precisa - si fonda su tutte queste significative evoluzioni proponendo una formazione specialistica erogata da un corpo docente interdisciplinare, di elevata qualificazione, e fondata su modelli e strumenti validati dalla letteratura scientifica nazionale e internazionale”.

Professoressa, che cosa si intende quando si parla di Assessment Psicologico in Ambito Forense?
“Si tratta della valutazione psicologica realizzata nel contesto giuridico su disposizione di magistrati o su nomina di una parte coinvolta in un procedimento giudiziario civile o penale. Questa attività rientra nell’ambito della psicologia forense che si occupa delle problematiche psicologiche della persona che partecipa al processo come imputato, parte lesa, denunziante, testimone, accusatore, difensore e giudice. Uno psicologo, ad esempio, può essere nominato, in ambito civile, in qualità di CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) o di CTP (Consulente Tecnico di Parte) per effettuare una valutazione delle competenze genitoriali in casi di separazione coniugale o di affidamenti e adozioni; oppure, in ambito penale, può valutare l’idoneità di minorenni coinvolti in casi di presunto abuso sessuale o maltrattamento”.

Quali sono le evoluzioni più significative che hanno interessato questo ambito negli anni più recenti?
“Le evoluzioni più significative riguardano sia l’ambito professionale sia quello della ricerca. Dal punto di vista professionale, considerando la specificità delle attività richieste nelle consulenze tecniche e nelle perizie, nonché la rilevanza degli effetti di valutazioni inadeguate e/o di comportamenti negligenti e scorretti e i conseguenti provvedimenti sanzionatori (in materia disciplinare, amministrativa, penale e risarcitoria), il Consiglio Nazionale degli Psicologi (CNOP) e successivamente gli Ordini professionali regionali degli Psicologi hanno stabilito specifiche disposizioni per poter svolgere tali tipi di consulenza. Delibere, di cui si è tenuto conto nella progettazione del master, riguardano i requisiti essenziali di competenza professionale che devono possedere gli psicologi che vogliono richiedere l’iscrizione all’albo dei Consulente Tecnico d’Ufficio dei tribunali e, più in generale, che intendono lavorare in questo contesto”.

E relativamente all’ambito della ricerca?

“Sono state elaborate numerose linee guida e pubblicati studi inerenti la validità e attendibilità di strumenti e procedure da utilizzare nelle valutazioni psicologiche nei diversi ambiti applicativi forensi. Inoltre, da molti anni ormai si è creata, a livello nazionale e locale, una stretta sinergia con magistrati, avvocati e altre figure specialistiche che operano nel contesto psicologico forense, tramite l’organizzazione di tavole rotonde, seminari e convegni scientifici. Da questi continui confronti interdisciplinari è emerso il bisogno di formare adeguatamente gli psicologi, favorendo lo sviluppo sia di conoscenze approfondite delle leggi e delle procedure vigenti nel contesto legale e giudiziario sia di competenze cliniche che consentano l’effettuazione di valutazioni psicologiche nell’ambito di CTU e perizie, anche tramite l’utilizzo di test validi e attendibili”.

Quali sono le opportunità occupazionali per gli studenti del master?
“Il master mira a favorire l’apprendimento di conoscenze specialistiche e di competenze relative alla valutazione clinica e psicodiagnostica in tre ambiti peritali: Consulenza tecnica in materia di accertamento di danno psichico, Consulenza tecnica in materia di affidamento e adozione di minori, Perizia sui minori vittime, testimoni o autori di reato. Il titolo rilasciato al termine del percorso formativo consente il conseguimento di uno dei criteri di formazione specifica previsti dagli Ordini professionali regionali degli psicologi per presentare richiesta di iscrizione all’albo dei consulenti Tecnici di Ufficio (CTU) e dei Periti presso i tribunali. La figura professionale può trovare sbocco in diversi ambiti, tra i quali Enti ed Aziende Sanitarie (Ospedali, ASL, Ministero di Grazia e Giustizia), Cooperative del terzo settore e studi libero-professionali, per realizzare: attività diagnostica psicologico-clinica; attività peritale e di consulenza in ambito civile e penale; attività di esperto presso il Tribunale per i minorenni e la Sez. minorenni della Corte d’Appello; e attività di prevenzione e di tutela dell’infanzia e dei minori”.

Sono previste attività sul campo?

“Una parte consistente del percorso prevede la formazione ad una corretta somministrazione e siglatura dei principali test utilizzati in ambito psicologico-clinico e forense. Gli allievi, tramite un consistente numero di ore di laboratorio, inizieranno in aula ad intervenire in merito alla valutazione psicologico-clinica in ambito forense e alla somministrazione e siglatura dei test e successivamente realizzeranno un tirocinio all’interno di strutture, pubbliche o private, convenzionate con l’Università di Chieti. Il percorso di tirocinio consentirà di entrare in contatto diretto con la pratica professionale e di sperimentarsi con procedure di realizzazione di accertamenti psicodiagnostici in alcuni ambiti peritali, favorendo anche riflessioni inerenti la responsabilità e la deontologia professionale”.

 

Scheda Master
Direttore: Prof.ssa Maria Cristina Verrocchio
Coordinatore scientifico: Prof.ssa Maria Cristina Verrocchio
Dati relativi all'edizione: II edizione
Sede del corso: Dipartimento di Scienze Psicologiche, della Salute e del Territorio, Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara Via dei Vestini 31, 66100 Chieti scalo (CH)
Numero di iscritti: minimo 15 - massimo 50
Durata: 1 anno
Lingua: Italiano
Stage:
Presentazione delle domande: entro il 14 novembre 2019
Costo: 3.000 euro da corrispondere in due rate
Per informazioni: master.psicoforense@unich.it