La laurea di primo livello in Scienze matematiche

Caratteristiche, percorso formativo e sbocchi professionali: tutto quello che c’è da sapere sui laureati di primo livello in Scienze matematiche.

Le Indagini AlmaLaurea sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati permettono di analizzare le caratteristiche dei laureati dei corsi di studio della classe di primo livello di Scienze matematiche e di valutarne gli esti occupazionali.
 

Il profilo dei laureati in Scienze matematiche

 

Nel corso di laurea in Scienze matematiche si studia prevalentemente Matematica, Fisica e Informatica. I laureati di tale percorso sono in prevalenza donne (51,8%), ottengono il titolo di primo livello in media a 23,9 anni, impiegando 4,4 anni (rispetto ai 3 anni previsti dall’ordinamento), con un voto medio di laurea pari a 100,4 su 110.

Durante gli studi il 5,4% dei laureati in Scienze matematiche ha svolto esperienze di studio all’estero riconosciute dal proprio corso di laurea, mentre il 21,4% ha svolto tirocini formativi curriculari.

Si dichiarano soddisfatti del percorso universitario appena concluso: potendo tornare ai tempi dell’iscrizione, il 78,0% sceglierebbe lo stesso corso e lo stesso ateneo.   

 

Su Universitaly, scegliendo la classe di primo livello in “Scienze matematiche (L-35, 32)”, è possibile vedere i corsi di laurea e gli Atenei tra cui scegliere.

 

 

Le scelte formative e gli esiti occupazionali dei laureati in Scienze matematiche

 

Dopo l’ottenimento della laurea di primo livello in Scienze matematiche l'88,0% dei laureati prosegue gli studi iscrivendosi a un corso di laurea magistrale: i percorsi più scelti sono Matematica (90,1%) e Modellistica matematico-fisica per l'ingegneria (2,9%).

L'11,3%, invece, decide di entrare direttamente nel mercato del lavoro, senza essersi mai iscritto a un altro corso di laurea.

Tra chi non prosegue con gli studi, il tasso di occupazione a dodici mesi dalla laurea di primo livello in Scienze matematiche è pari al 69,9%.

Il 53,9% degli occupati ad un anno si è inserito nel mercato del lavoro solo dopo il conseguimento del titolo; il 22,4%, invece, lavorava al momento della laurea ma ha successivamente cambiato lavoro, mentre il 23,7% prosegue, ancora dopo un anno, il lavoro iniziato prima del conseguimento del titolo.

Il 5,3% degli occupati, dopo un anno dalla laurea, è impegnato in attività autonome (come libero professionista, lavoratore in proprio, imprenditore, ecc.), il 25,0% è assunto con un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato, il 32,9% con contratti formativi, mentre il 25,0% con un contratto non standard (prevalentemente a tempo determinato).

Il lavoro part-time riguarda il 19,7% degli occupati e la retribuzione mensile è pari, in media, a 1.158 euro netti. Il 94,7% lavora nel settore privato. È occupato nel ramo dell'informatica il 30,3% dei laureati, delle consulenze professionali il 13,2% e nel ramo del commercio l'11,8%.

Il 21,1% degli occupati dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite all’università; il 44,7% dichiara di utilizzarle in misura ridotta, mentre il 34,2% per nulla.