Ingegneri chimici alla prova del mercato del lavoro

13 maggio seminario in modalità webinar sull’inserimento professionale degli Ingegneri Chimici organizzato da Sapienza Università di Roma e Associazione Italiana di Ingegneria Chimica, con la partecipazione di Almalaurea.

Mercoledì 13 maggio 2020 a partire dalle 14:30 si terrà in modalità webinar il seminario "L’interazione multidisciplinare nella professione dell’ingegnere chimico” organizzato dal Consiglio di Area Didattica in Ingegneria Chimica di Sapienza Università di Roma e dall’Associazione Italiana di Ingegneria Chimica AIDIC, che vedrà la partecipazione del Consorzio AlmaLaurea.

Il Consorzio AlmaLaurea illustrerà i principali esiti formativi e occupazionali degli Ingegneri Chimici, confrontati rispetto al totale dei laureati del gruppo ingegneria e del totale dei laureati italiani. Per fornire un quadro più dettagliato verranno mostrati i dati dei laureati magistrali biennali del 2017 e del 2013 in Ingegneria Chimica rispettivamente a uno e cinque anni dalla laurea, riferiti all’indagine del 2018.

L’evento è rivolto agli studenti triennali e magistrali di Ingegneria Chimica della Sapienza di Roma, allo scopo di promuovere le opportunità verso il mondo del lavoro dei futuri ingegneri.

Nel corso dell’incontro virtuale i futuri Ingegneri chimici avranno l’opportunità di incontrare colleghi professionalmente già inseriti, ascoltare la loro esperienza di confronto con contesti, professionali e culturali, internazionali, e porre domande ai professionisti e ai docenti che parteciperanno all’incontro.

Scarica il programma

Modalità di collegamento tramite Google meet:

Occorre prenotarsi per partecipare. Dopo la prenotazione si riceverà il link al seminario telematico.

Ingegneri Chimici a un anno dal titolo

A dodici mesi dalla laurea magistrale biennale, il tasso di occupazione per i laureati in Ingegneria Chimica è pari all’86,5%, valore lievemente inferiore a quello rilevato per il complesso dei laureati del gruppo ingegneria (89,2%), ma superiore alla media nazionale dei laureati magistrali biennali (73,7%).

Il 4,2% degli Ingegneri chimici occupati, dopo un anno dalla laurea, è impegnato in attività autonome (come libero professionista, lavoratore in proprio, imprenditore, ecc.), il 26,4% è assunto con un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato, il 27,2% con contratti formativi, mentre il 39,0% con un contratto non standard (prevalentemente a tempo determinato).

La retribuzione mensile netta degli Ingegneri chimici è pari, in media, a 1.474 euro (pressoché in linea al valore rilevato per i laureati del gruppo ingegneria, 1.465 euro, mentre è superiore al valore rilevato a livello nazionale, 1.224 euro).

Il 60,3% degli occupati dichiara il titolo conseguito “molto efficace o efficace” nel proprio lavoro, il 32,3% lo dichiara “abbastanza efficace”, mentre il restante 7,3% lo dichiara poco o per nulla efficace.

Ingegneri Chimici a cinque anni dal titolo

Dopo cinque anni dal titolo magistrale biennale si osserva un netto miglioramento dei principali indicatori dell’occupazione: infatti il tasso di occupazione dei laureati in Ingegneria Chimica è pari al 94,5% (si attesta al 93,2% per i laureati del gruppo ingegneria e all’85,6% a livello complessivo).

Il 2,9% degli Ingegneri chimici occupati, a cinque anni dalla laurea, è impegnato in attività autonome (come libero professionista, lavoratore in proprio, imprenditore, ecc.), il 78,3% è assunto con un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato, mentre il 16,5% con un contratto non standard (prevalentemente a tempo determinato).

La retribuzione media è pari a 1.789 euro netti al mese (è pari a 1.762 euro per il complesso dei laureati del gruppo ingegneria e pari a 1.468 euro a livello nazionale).

Il 62,9% degli Ingegneri chimici occupati dichiara il titolo conseguito “molto efficace o efficace” nel proprio lavoro, il 31,0% lo dichiara “abbastanza efficace”, mentre il restante 6,1% lo dichiara poco o per nulla efficace.

A cinque anni dal titolo, tra i laureati in Ingegneria Chimica il 4,4% svolge una professione dirigenziale (compresi gli imprenditori), il 67,7% una professione ad elevata specializzazione, il 17,4% una professione tecnica, mentre il 10,5% una professione esecutiva o di livello inferiore. Concentrando l’attenzione sulle professioni di livello più elevato (prime due voci), la professione più diffusa è quella di Ingegnere Chimico e petrolifero (27,6%), seguita dall’Ingegnere industriale e gestionale (8,8%) e dalla professione di Chimico (6,6%).
 

Ingegneri chimici e lavoro