“Formare professionisti con competenze interdisciplinari di alto livello che integrano tre cardini fondamentali che avranno un ruolo nel definire linee di intervento e politiche pubbliche nel futuro prossimo: la ricerca sulle piante, l'innovazione sociale ed il progetto.” È questo l’obiettivo del Master Futuro Vegetale promosso dall’Università degli Studi di Firenze. Intervista al professor Fabio Ciaravella Responsabile organizzativo del Master e docente di innovazione sociale e arte pubblica.
Professore, perché il master si intitola “Futuro Vegetale”?
Le sfide del nostro tempo, dalla sostenibilità economica e sociale dell'attività umana, alla gestione dei patrimoni culturali, naturali, sociali e relazionali, richiedono nuovi patti, moderne sensibilità e visioni innovative del rapporto tra l'uomo e l'ambiente in cui vive. Pensiamo che le soluzioni migliori possano prendere ispirazione dalle piante, dalla loro resilienza, dalla capacità di collaborare costruttivamente e contribuire al miglioramento dell’ecosistema. Un futuro migliore dovrà essere un futuro più vegetale.
Come si sviluppa il percorso didattico del Master?
Il Master nasce da un’idea di Leonardo Chiesi e Stefano Mancuso, che ne sono i coordinatori, con un’impostazione interdisciplinare. Propone un'offerta formativa organizzata in lezioni e laboratori che abbracciano tre settori ricerca complementari: gli studi innovativi sulle piante, le scienze sociali orientate all’innovazione e le competenze del progetto. I nostri docenti provengono da aree scientifiche diverse, ma hanno tutti una forte propensione al dialogo con altri campi del sapere. Le lezioni si svolgono durate 16 fine settimana non consecutivi da febbraio a giugno. Oltre alle lezioni frontali il percorso didattico prevede i contributi di ospiti esterni che arricchiscono il quadro formativo con riflessioni su temi complementari quali economia, alimentazione, gestione d’impresa, arte.Sono previste visite a centri di ricerca d’eccellenza e altre esperienze che permettono di avvicinarsi alle possibili applicazioni e alle innovazioni in corso sui temi studiati. Le allieve e gli allievi sono invitati nella seconda parte del Master a lavorare in gruppi interdisciplinari e formulare una proposta di approfondimento che sintetizza gli stimoli raccolti durante i corsi e funge da allenamento al dialogo interdisciplinare. Lo sviluppo di queste proposte viene condotto attraverso incontri con i docenti che sono occasioni di scambio d’idee e di confronto.
A chi è rivolto e quali profili forma?
Il Master si rivolge ad un’audience trasversale per età, formazione ed esperienze professionali che è accomunato da un interesse verso il ruolo delle piante nelle innovazioni sociali, culturali e per il miglioramento della qualità della vita. Il Master si colloca in un settore emergente dove competenze che spaziano dalla biologia alla sociologia, dall'architettura all'ingegneria, interagiscono in una prospettiva di ricerca e di applicazione. In questo senso forma profili professionali per il settore pubblico e privato, che potranno dare il loro contributo in aziende, studi di progettazione, centri di ricerca, organi della pubblica amministrazione orientati allo sviluppo, studi di consulenza per la progettazione europea.
Sono previsti stage?
È previsto un tirocinio facoltativo per gli allievi e le allieve che sono interessati a fare un’esperienza professionale collegata al Master. I soggetti dove svolgere questo percorso possono essere scelti tra quelli già accreditati con il Master o con l’Università oppure possono essere proposti dagli allievi stessi.
Quali prospettive occupazionali ci sono per i diplomati al Master?
Futuro Vegetale forma professionisti con competenze interdisciplinari di alto livello che integrano tre cardini fondamentali che avranno un ruolo nel definire linee di intervento e politiche pubbliche nel futuro prossimo: la ricerca sulle piante, l'innovazione sociale ed il progetto. Queste competenze possono essere spese in diversi ambiti che vanno dai settori pubblici (come ad esempio consulenze o partecipazioni a progetti di uffici pubblici interessati a percorsi di innovazione) a quelli privati (fondazioni, realtà associative, o studi di progettazione che offrono servizi o prestazioni professionali collegati a bandi e finanziamenti di ricerca applicata) o ancora ad ambiti di ricerca scientifica interdisciplinare.
Il percorso del Master è orientato inoltre a valorizzare le qualità e le inclinazioni degli allievi e delle allieve attraverso stimoli culturali da integrare nelle direzioni professionali, di ricerca e nelle passioni di ognuno. In linea con questo obiettivo di crescita personale diversi tra i nostri allievi e allieve hanno poi trovato una propria strada per applicare gli insegnamenti del master all’interno dei loro percorsi come ad esempio: applicazione nel settore della pubblica amministrazione di organizzazioni bio inspired che hanno velocizzato le pratiche di un ufficio pubblico; implementazione di aziende agricole esistenti; coltivazioni sperimentali che applicano il suono tra i trattamenti per agrumeti, progetti di innovazione sociale e di progetti personali di studio e ricerca.
SCHEDA MASTER
Tipologia Master: Primo Livello, Interdisciplinare
Coordinamento: Leonardo Chiesi e Stefano Mancuso
Sito web
Posti disponibili: 60
Durata del corso: 16 fine settimana
Periodo di svolgimento: febbraio-giugno
Modalità didattica: in presenza, organizzata in lezioni e laboratori. (fatte salve eventuali variazioni dettate dall’emergenza sanitaria)
Lingua: Italiano
Frequenza: Obbligatoria al 70%; profili di frequenza personalizzati per studenti lavoratori
Sede del corso: Firenze
Scadenza presentazione domande di ammissione: 21 dicembre 2021 (ore 13)
Modalità di selezione: Titoli per l’accesso: laurea triennale o titolo equivalente o titolo superiore, CV e lettera di presentazione.
Quota di partecipazione: 2650 euro
Agevolazioni/borse di studio: 1 borsa ogni 10 iscritti
Per informazioni: info@futurovegetale.it