Formare figure professionali in grado di utilizzare una grande mole di dati geolocalizzati al fine aumentare la comprensione dei fenomeni legati alla salute ed il benessere è l’obiettivo del Master in Geostatistica per la salute dell'uomo, degli animali e dell'ambiente promosso dal Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità pubblica dell’Università degli Studi di Padova. Intervista al direttore del Master il professor Francesco Pirotti.
Professore, cosa è la Geostatistica?
È una branca della Statistica, una disciplina metodologica che si occupa dei fenomeni affrontati dalla Geografia o che comunque hanno una dimensione spaziale o spaziotemporale. L’enorme sviluppo che hanno avuto gli strumenti che permettono il tracciamento nello spazio di oggetti o fenomeni ha radicalmente cambiato il ruolo e l’importanza della Geostatistica. Estrarre informazione accurata e precisa dalla ricchezza di dati provenienti da sensori, IoT, social media, droni e satelliti per la tutela della salute umana, animale e ambientale è la sfida che affronta oggi la nostra disciplina.
Quale è l’obiettivo di un Master così innovativo?
Il Master, l’unico del genere in Italia, ha come obiettivo di fornire le conoscenze e le abilità specifiche per un corretto utilizzo dei dati geografici e una corretta esecuzione delle analisi spaziali e spaziotemporali. La finalità è quella di fornire gli strumenti per analizzare e comprendere le dinamiche dei fenomeni legati alla salute umana, veterinaria e della vegetazione, usando le tecniche di analisi più avanzate per dati geospaziali.
Come si sviluppa il percorso didattico del Master?
Si struttura in 22 moduli distribuiti sui sei insegnamenti in seguito esplicati.
- La gestione di dati geospaziali, dove trovare le informazioni, come estrarre la componente geospaziale, in che formato trasformare il dato per renderlo gestibile, con quali strumenti (data mining).
- Il telerilevamento e integrazione dati spaziali, ossia come strutturare e integrare in modo rigoroso la ricchezza di dati provenienti da sensori, IoT, social media, droni e satelliti.
- La Geostatistica, sia nella parte di analisi esplorativa di dati spaziali sia nella parte inferenziale e modellistica. I Modelli per dati spazialmente correlati, comprensivi delle tecniche di predizione e interpolazione dei dati, le tecniche di de-clustering e i modelli geostatistici per il campionamento preferenziale.
- La profilazione delle unità o aree di alto rischio, con i modelli bayesiani e bayesiani empirici e la costruzione di graduatorie o l’ordinamento anche multivariato. Come esemplificazione in particolare si considereranno casi studio in epidemiologia ambientale e la stesura di graduatorie di rischio di malattia per comuni, sezioni di censimento e loro aggregati.
- La identificazione di aggregati (cluster) o pattern spaziali o spazio-temporali, dai metodi per la descrizione della distribuzione spaziale o spazio temporale di eventi, allo sviluppo di modelli per processi di punto omogenei ed eterogeni e ai test di clustering generalizzato, ai test di cluster-detection.
- Infine l’analisi punto-sorgente, e i principali metodi per lo studio dell’andamento spaziale del rischio di malattia in presenza di una o più fonti di inquinamento. Rientrano in questa tematica anche i metodi basati semplicemente sulla distanza punto-sorgente come i metodi di exposure assessment epidemiologico che considerano tecniche di machine learning per la predizione della distribuzione spaziale dell’esposizione rilevante.
A chi è rivolto e quali profili forma?
Il master è rivolto a quanti vogliano scoprire come utilizzare il grande volume di dati geolocalizzati, disponibile dalle nuove tecnologie, per aumentare la comprensione dei fenomeni legati alla salute ed il benessere; in particolare statistici, geografi, informatici, ingegneri, matematici, fisici o laureati in varie discipline applicate a partire dalle scienze ambientali, che operino come dipendenti o consulenti per pubbliche amministrazioni, enti e imprese, ONG e Onlus come anche attori coinvolti nella formazione e liberi professionisti che desiderino acquisire o migliorare la propria competenza ed abilità nei metodi che permettono di gestire dati georeferenziati.
Il master in particolare si focalizza sul rendere il partecipante in grado di valorizzare e migliorare le operazioni necessarie alle soluzioni dei problemi legati alla salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente. Vengono acquisite conoscenze sulle innovazioni delle tecniche statistiche, di apprendimento automatico e data-mining volte alla integrazione dell’informazione geospaziale.
Il master forma figure professionali come consulenti ed operatori per pubbliche amministrazioni, enti e imprese, ONG e Onlus come anche attori coinvolti nella formazione e liberi professionisti in grado di fornire servizi avanzati di spatial-data-analytics.
Sono previsti stage?
Non sono previsti stage ma un project work pratico, che può essere svolto in collaborazione con aziende previo accordi. L’assenza di stage è motivata dal profilo-tipo dei fruitori del master. Tuttavia, gli studenti avranno la possibilità di confrontarsi con quesiti scientifici e basi di dati reali, proposti dal direttivo nel corso delle lezioni e del project work.
SCHEDA MASTER
Tipologia Master: Master di II Livello
Sito web: Geostatistica per la salute dell'uomo, degli animali e dell'ambiente | Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità pubblica | Università di Padova (unipd.it)
Posti disponibili: 120
Durata del corso: annuale
Periodo di svolgimento: novembre – settembre 21/22
Modalità didattica: on line e on demand
Lingua: italiano
Frequenza: da remoto
Sede del corso: Università di Padova
Scadenza presentazione domande di ammissione: 8 ottobre 21
Modalità di selezione: Valutazione titoli
Quota di partecipazione: Euro 3.022
Agevolazioni/borse di studio: premio di studio di euro 600
Per informazioni: angela.bigi@ubep.unipd.it