L’origine sociale dei laureati

L’origine sociale dei laureati

Uno degli obiettivi dell’istruzione è favorire la mobilità sociale, ossia il miglioramento del proprio status sociale di origine.

Il Rapporto AlmaLaurea evidenzia come la probabilità di proseguire gli studi dopo la scuola dell’obbligo fino a completare gli studi universitari dipenda ancora dal contesto socio-culturale di origine.

Considerando il complesso della popolazione tra i 45 e i 64 anni, infatti, la quota di laureati è del 15,1% tra gli uomini e del 18,8% tra le donne. Ma se concentriamo l’attenzione sui genitori dei laureati, tali quote salgono al 21,4% e al 23,6%. È evidente, dunque, che i laureati provengono da contesti familiari culturalmente più favoriti.

Inoltre, negli ultimi dieci anni è aumentata la quota di laureati con almeno un genitore laureato: se nel 2014 era il 28,0%, nel 2024 è il 32,2% (in particolare il 12,8% ha entrambi i genitori laureati), mentre il 66,7% ha genitori con titoli inferiori alla laurea.

Differenze per tipo di corso, gruppo disciplinare 

I laureati che hanno scelto corsi di laurea magistrale a ciclo unico provengono più di frequente da famiglie con almeno un genitore laureato (43,6%) rispetto ai laureati che hanno optato per un percorso “3+2” (30,2% per i laureati di primo livello e 32,0% per i magistrali biennali).

I gruppi disciplinari in cui i genitori hanno un più elevato livello di istruzione sono il giuridico (39,8%) e quello di ingegneria industriale e dell'informazione (39,1%). Al contrario, ai gruppi disciplinari educazione e formazione, linguistico e scienze motorie e sportive accedono più di frequente laureati provenienti da famiglie con un più basso livello di istruzione.

Tra i laureati magistrali a ciclo unico, la quota di coloro con almeno un genitore laureato raggiunge il 51,6% nel gruppo medico e farmaceutico.

Laureati dell’anno 2024: titolo di studio dei genitori per gruppo disciplinare  (valori percentuali)


Laureati dell’anno 2024: titolo di studio dei genitori per gruppo disciplinare  (valori percentuali)

Fonte: AlmaLaurea, Indagine sul Profilo dei Laureati

Considerando la classe sociale, rilevata a partire dalla posizione professionale dei genitori dei laureati, si osserva che:

  • il 22,4% dei laureati proviene da famiglie di imprenditori, dirigenti o liberi professionisti (“classe elevata”);
  • il 30,7% da famiglie della “classe media impiegatizia”;
  • il 22,0% da famiglie appartenenti alla “classe media autonoma”;
  • il 23,2% dalla “classe del lavoro esecutivo”.

Analogamente al titolo di studio dei genitori, i laureati che hanno scelto corsi di laurea magistrale a ciclo unico provengono più di frequente da famiglie della classe elevata (32,2%) rispetto a chi ha frequentato corsi di primo livello (20,9%) o magistrali biennali (22,0%). Il gruppo disciplinare in cui sono maggiormente presenti laureati con background socio-economico elevato è il giuridico (30,5%), all’opposto invece figura educazione e formazione (12,1%).

Laureati dell’anno 2024: classe sociale per gruppo disciplinare  (valori percentuali)

Laureati dell’anno 2024: classe sociale per gruppo disciplinare  (valori percentuali)

Fonte: AlmaLaurea, Indagine sul Profilo dei Laureati

Ereditarietà del titolo universitario

Mettendo in relazione il percorso di studio dei laureati con quello dei propri genitori, è possibile individuare le aree di studio in cui si riscontra maggiore “ereditarietà” del titolo di laurea. Il 20,5% dei laureati con almeno un genitore laureato sceglie un corso esattamente dello stesso gruppo disciplinare di uno dei genitori, dato che sale  al 37,5% per i laureati magistrali a ciclo unico, mentre si attesta al 18,1% per i laureati di primo livello e al 17,2% per i laureati magistrali biennali.

Osservando la distribuzione del fenomeno per gruppo disciplinare emerge che nel gruppo medico-sanitario e farmaceutico il 37,9% sceglie il percorso che già uno dei due genitori aveva portato a termine; in quello giuridico questa percentuale è del 37,7%, mentre nel gruppo economico è del 30,1% e in architettura e ingegneria civile del 25,0%.

Laureati dell’anno 2024 con almeno un genitore laureato: laurea nello stesso gruppo disciplinare di almeno un genitore (valori percentuali)
 

Laureati dell’anno 2024 con almeno un genitore laureato: laurea nello stesso gruppo disciplinare di almeno un genitore (valori percentuali)

Fonte: AlmaLaurea, Indagine sul Profilo dei Laureati

Per tutti gli altri gruppi la corrispondenza tra gruppo disciplinare dei genitori e quello dei figli si verifica con minore frequenza.

È da notare che tra i primi quattro gruppi citati ci sono alcuni tra i principali percorsi che danno accesso alla libera professione (giurisprudenza, medico-sanitario e farmaceutico, architettura e ingegneria civile): se si limita l’analisi ai soli laureati a ciclo unico, la quota di coloro che seguono le orme dei genitori sale al 41,2% sia nel gruppo medico e farmaceutico che in quello giuridico.

La quota di laureati che ottiene un titolo di studio universitario nello stesso gruppo disciplinare di uno dei genitori (il 20,5% sopracitato) si compone di un 2,7% di chi ha ottenuto il titolo nel gruppo disciplinare di entrambi i genitori, del 10,3% di chi lo ha ottenuto nel gruppo disciplinare della laurea del padre e del 7,5% di chi lo ha ottenuto nel gruppo disciplinare della laurea della madre. Questi risultati mostrano dunque che la propensione a seguire le orme del padre è maggiore di quella relativa alla madre e questa forbice, tra l’altro, si allarga per i laureati di genere maschile.

Laureati dell’anno 2024 con almeno un genitore laureato: laurea “ereditata” dal padre o dalla madre per genere (valori percentuali)
Laureati dell’anno 2024 con almeno un genitore laureato: laurea “ereditata” dal padre o dalla madre per genere (valori percentuali)
Fonte: AlmaLaurea, Indagine sul Profilo dei Laureati

 

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