Il monitoraggio e la valutazione dei risultati costituiscono ormai da tempo elementi imprescindibili per lo sviluppo dell’università italiana. In quest’ottica, la misura della soddisfazione dei laureati –in quanto fruitori del sistema universitario – è certamente di grande utilità.
Questo approfondimento tratta:
- la soddisfazione generale dei laureati
- le opinioni sui docenti
- le opinioni sull’organizzazione degli esami
- la valutazione dell’adeguatezza del carico didattico in rapporto alla durata del corso,
- le valutazioni delle strutture universitarie (aule, postazioni informatiche, biblioteche, laboratori e spazi per lo studio individuale)
- la valutazione dei servizi offerti dall’ateneo
- l’ipotesi di re-iscrizione all’università
I giudizi espressi dai laureati riguardano il corso concluso nel 2022; per i corsi magistrali biennali i laureati hanno risposto facendo riferimento al solo biennio magistrale (anziché all’intera esperienza “3+2”).
Esperienza complessiva e docenti
Dopo un periodo di sostanziale stabilità durato fino al 2015, la soddisfazione per l’esperienza universitaria complessiva dei laureati è in sensibile aumento e dal 2019 è superiore al 90%: nel 2022 i soddisfatti risultano complessivamente il 90,5% e coloro che si dichiarano decisamente soddisfatti sono il 42,8%.
Laureati degli anni 2012-2022: grado di soddisfazione per l’esperienza universitaria complessiva (valori percentuali)
Fonte: AlmaLaurea
Una tendenza analoga si rileva per la soddisfazione relativa al rapporto con i docenti: nel 2012 i laureati soddisfatti erano l’84,4%, nel 2022 sono l’88,8%, con un aumento marcato dei decisamente soddisfatti, che passano dal 20,9% al 27,8%.
Laureati degli anni 2012-2022: grado di soddisfazione per i rapporti con i docenti (valori percentuali)
Fonte: AlmaLaurea
Organizzazione degli esami e carico didattico rispetto alla durata del corso
Con riferimento all’organizzazione degli esami, nel decennio 2012-2022 i soddisfatti sono passati dal 76,4% all’85,7%, con un incremento dei decisamente soddisfatti di oltre 8 punti percentuali rispetto al 2015.
Laureati degli anni 2012-2022: grado di soddisfazione per l’organizzazione degli esami (valori percentuali)
Fonte: AlmaLaurea
Per quanto riguarda il carico didattico rispetto alla durata del corso, la quota dei soddisfatti aumenta di 4,2 punti percentuali rispetto al dato registrato nel 2016 (il primo disponibile), arrivando all’83,6%, nonostante un lieve calo negli ultimi due anni; l’incremento è più marcato per i decisamente soddisfatti (+11,2 punti percentuali rispetto al 2016).
Laureati degli anni 2012-2022: grado di soddisfazione per i per l’adeguatezza del carico didattico rispetto alla durata del corso (valori percentuali)
Fonte: AlmaLaurea
Strutture e attrezzature didattiche
Per avere un quadro più completo della soddisfazione sull’esperienza universitaria è importante prendere in considerazione anche le valutazioni dei laureati relative alle strutture e alle attrezzature messe a disposizione dall’università: aule, biblioteche, postazioni informatiche, attrezzature per le attività didattiche (ad esempio laboratori) e spazi per lo studio individuale.
Occorre ricordare che non tutti i laureati hanno utilizzato le strutture e le attrezzature messe a disposizione dagli atenei, pertanto per ognuno degli aspetti si rileverà il livello di fruizione per poi analizzarne il gradimento.
La quasi totalità dei laureati ha utilizzato le aule, con una percentuale pressoché stabile nel periodo 2012-2022: nel 2022 è pari al 96,3%, con una lieve flessione nell’ultimo biennio.
Situazione diversa invece si osserva per i servizi di biblioteca, per le attrezzature per le altre attività didattiche e le postazioni informatiche, dove la fruizione negli ultimi 10 anni è in netto calo:
- i servizi di biblioteca hanno visto un calo di fruitori di circa 15 punti percentuali (dall’89,7% al 75,0%)
- le postazioni informatiche hanno visto un calo di fruitori di circa 17 punti percentuali (dal 78,5% al 61,4%).
Tra i laureati che hanno fruito delle strutture e delle attrezzature per le attività didattiche si osserva negli ultimi dieci anni un aumento della soddisfazione per tutti e cinque gli aspetti esaminati:
- gli spazi per lo studio individuale dal 49,0% al 67,2%
- le attrezzature per le altre attività didattiche dal 61,8% dal 79,1%
- le postazioni informatiche dal 45,8% al 62,5%
- le aule dal 70,7% all’83,9%
- i servizi di biblioteca dall’88,2% al 92,9%.
È interessante notare come l’aumento della soddisfazione per alcune strutture sia particolarmente evidente nell’ultimo biennio, anno in cui la fruizione per le stesse è calata in modo più marcato.
Laureati degli anni 2012-2022 che hanno usufruito delle aule: grado di soddisfazione (valori percentuali)
Fonte: AlmaLaurea
Laureati degli anni 2012-2022 che hanno usufruito dei servizi di biblioteca: grado di soddisfazione (valori percentuali)
Fonte: AlmaLaurea
Laureati degli anni 2012-2022 che hanno usufruito delle attrezzature per le altre attività didattiche: grado di soddisfazione (valori percentuali)
Fonte: AlmaLaurea
Servizi offerti dall’ateneo
Tra gli altri servizi offerti dall’ateneo i laureati 2022 dichiarano di aver usufruito in misura maggiore:
- delle segreterie studenti (92,7%)
- dei servizi di orientamento allo studio post-laurea (60,0%)
- delle iniziative formative di orientamento al lavoro (56,2%),
- del servizio di job placement (55,5%)
- dei servizi di sostegno alla ricerca del lavoro (53,3%)
I laureati 2022 che hanno usufruito dei servizi offerti dall’ateneo sono generalmente soddisfatti:
- il 66,7% per il servizio job placement
- il 66,3% per l’orientamento allo studio post-laurea
- il 64,2% per le segreterie studenti
- il 62,3% per le iniziative formative di orientamento al lavoro
- il 58,9% per il sostegno alla ricerca del lavoro
Ipotesi di re-iscrizione all’Università
I laureati del 2022 se dovessero valutare l’ipotesi di iscrizione all’università farebbero le seguenti scelte:
- il 72,6% sceglierebbe lo stesso corso che ha effettivamente concluso, nello stesso ateneo
- l’8,8% cambierebbe il corso ma non l’ateneo
- il 10,7% cambierebbe ateneo ma non il corso
- il 5,3% cambierebbe sia il corso sia l’ateneo
- il 2,2% non si iscriverebbe all’università
Queste tendenze sono pressoché stabili nel tempo, con un sensibile aumento a partire dal 2016 della quota di chi sceglierebbe lo stesso corso nel medesimo ateneo (+4,5 punti percentuali).
Laureati degli anni 2012-2022: ipotesi di re-iscrizione all’università (valori percentuali)
Fonte: AlmaLaurea
I laureati che confermerebbero in pieno il loro percorso universitario sono più concentrati nei gruppi:
- educazione e formazione (79,3%)
- psicologico (78,2%)
- letterario (78,1%)
Sono meno presenti invece nei gruppi:
- linguistico (61,5%)
- medico-sanitario e farmaceutico (67,9%)
Laureati dell’anno 2022: ipotesi di re-iscrizione all’università per gruppo disciplinare (valori percentuali)
Fonte: AlmaLaurea
In generale è interessante notare che i laureati che cambierebbero sia corso sia ateneo, rispetto al complesso dei laureati, svolgono più esperienze di lavoro durante gli studi e di conseguenza hanno frequentato meno le lezioni. Chi cambierebbe qualcosa nella scelta del percorso universitario è generalmente meno soddisfatto di tutti gli aspetti dell’esperienza universitaria.
Sempre relativamente alle motivazioni nella scelta del corso di laurea i laureati che hanno scelto il corso di laurea senza una particolare motivazione prevalente (interesse per le discipline, aspettative occupazionali), se potessero tornare ai tempi dell’iscrizione all’università, cambierebbero più frequentemente scelta in termini di corso, ateneo o entrambi (44,5%) o non si iscriverebbero del tutto all’università (6,4%).
Sintesi del Rapporto AlmaLaurea 2023 (.pdf)
Consulta i dati: