Formare professionisti/e in grado di valorizzare la diversità, utilizzando strumenti di analisi, progettazione e valutazione per contribuire alla costruzione di contesti organizzativi e territoriali più giusti è l’obiettivo del corso di perfezionamento in Social Innovation & Diversity Management nato dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e la Fondazione Marco Biagi. Intervista alla direttrice del corso la professoressa Tindara Addabbo.
Professoressa cosa si intende per “Social Innovation & Diversity Management”?
L’innovazione sociale riguarda la capacità di individuare e implementare soluzioni nuove, più efficaci, più eque e sostenibili per affrontare problemi sociali complessi, come le diseguaglianze, l’esclusione o le discriminazioni nei contesti di lavoro e di vita.
Il Diversity Management si concentra sulla valorizzazione delle differenze – di genere, età, origine, religione, abilità, orientamento sessuale, background socioeconomico – all’interno delle organizzazioni, con l’obiettivo non solo di garantire pari opportunità, ma anche di valorizzare la diversità.
Nella progettazione del corso, questi due ambiti sono stati messi in dialogo: l’obiettivo è formare professionisti/e in grado di valorizzare la diversità, utilizzando strumenti di analisi, progettazione e valutazione per contribuire alla costruzione di contesti organizzativi e territoriali più giusti.
Come si sviluppa il percorso didattico del Corso?
Le lezioni si svolgeranno a partire dal mese di settembre 2025 fino al mese di febbraio 2026, in presenza a Modena nella giornata di venerdì e online qualche sabato mattina.
Il Corso è strutturato in tre moduli didattici che affrontano in maniera progressiva e integrata le tematiche chiave, legate all’innovazione sociale e alla gestione della diversità: Riconoscere le diseguaglianze (introduzione alla teoria generale del diritto antidiscriminatorio),
Misurare le diseguaglianze (competenze analitiche e operative per la misurazione delle disuguaglianze a livello territoriale e organizzativo) e Strumenti e processi dell’inclusione (analisi delle strategie e degli strumenti dell’inclusione).
Le metodologie didattiche adottate mirano alla valorizzazione della partecipazione attiva e del diretto coinvolgimento delle persone partecipanti, anche attraverso l’analisi di casi studio. L’obiettivo è stimolare il confronto e l’apprendimento reciproco in un ambiente dinamico e cooperativo.
A chi è rivolto?
Il corso si rivolge a professioniste e professionisti residenti o domiciliati/e nella Regione Emilia-Romagna che desiderano acquisire strumenti operativi per agire il cambiamento in ambito pubblico, privato o del terzo settore, contribuendo a costruire comunità più giuste, inclusive e sostenibili.
Accanto a chi è già inserito nel mondo del lavoro, il corso è aperto anche a studenti presso uno degli Atenei o istituti AFAM della Regione e neolaureate/i, interessati/e ad approfondire il tema della Diversity, Equity and Inclusion (DEI). Un ambito oggi particolarmente strategico e in forte evoluzione, tanto sul piano normativo quanto su quello organizzativo, che offre reali prospettive di impiego e crescita professionale, anche in una logica di inserimento nel mondo del lavoro.
Il corso è pensato per formare figure professionali in grado di operare in organizzazioni pubbliche private e del privato sociale, anche in ruoli apicali, nei settori delle risorse umane, programmazione strategica e controllo di gestione, pianificazione, audit e monitoraggio, rispondendo ai requisiti normativi europei più recenti e alle sfide attuali in materia di equità e inclusione.
Quali competenze si acquisiscono?
Il percorso formativo è pensato per rispondere alle sfide attuali in materia di equità, inclusione e innovazione sociale, attraverso un approccio interdisciplinare. Il corso intende promuovere una solida consapevolezza sui temi della Diversity, Equity and Inclusion DEI, dalla comprensione delle disuguaglianze alla definizione di strumenti per misurarle e superarle, ma anche sviluppare capacità progettuali in ottica intersezionale, applicabili alla costruzione di politiche e pratiche inclusive nei contesti organizzativi e territoriali.
Quali prospettive occupazionali ci sono per chi partecipa al Corso di Perfezionamento?
La crescente attenzione che le istituzioni pubbliche e private stanno riservando ai temi della Diversity, Equity and Inclusion (DEI) fa si che il Corso abbia ampie prospettive occupazionali.
A titolo di esempio, nel settore pubblico, le competenze acquisite possono essere impiegate all’interno degli organismi di parità, nei dipartimenti della pubblica amministrazione che si occupano di politiche di inclusione e sviluppo, oppure in ruoli dedicati alla rendicontazione sociale e di genere.
Nel contesto aziendale è crescente la necessità di integrare al proprio interno profili professionali in grado di progettare e coordinare strategie inclusive, favorendo ambienti di lavoro più equi, sostenibili e innovativi. I Diversity Manager, Equality Manager o specialisti DEI trovano quindi spazio nelle aree risorse umane, Corporate Social Responsibility (CSR) e compliance, ma anche nel coordinamento di iniziative collegate alla responsabilità sociale d’impresa e alla cultura organizzativa.
Per chi studia ed è in previsione di laurearsi, infine, il corso fornisce competenze e conoscenze, in un ambito che unisce innovazione, impatto sociale e promozione della diversità, attinenti ad un profilo trasversale a diversi tipi di organizzazione
Scheda Corso
Tipologia Corso: Corso di Perfezionamento Universitario
Posti disponibili: min 14 – max 25
Durata del corso: 6 mesi
Periodo di svolgimento: settembre 2025 – febbraio 2026
Modalità didattica: In presenza a Modena, sabato mattina online
Lingua: Italiano
Frequenza: obbligatoria per un periodo non inferiore al 75% della durata complessiva delle lezioni
Sede del corso: Fondazione Marco Biagi, Largo Marco Biagi 10 (Modena)
Scadenza presentazione domande di ammissione: 29/08/2025 ore 13.00
Modalità di selezione: Valutazione titoli e lettera motivazionale
Quota di partecipazione: Gratuito - Il Corso è interamente finanziato dai fondi europei FSE+ della Regione Emilia Romagna, pertanto non è prevista alcuna quota d’iscrizione.
Agevolazioni/borse di studio: Il Corso è interamente finanziato dai fondi europei FSE+ della Regione Emilia Romagna, pertanto non è prevista alcuna quota d’iscrizione.
Per informazioni: Dott. Fabio Caruso, Ufficio Alta Formazione Fondazione Marco Biagi (e-mail: progetto.comein@unimore.it - tel. 059 205 6065)