Formare professionisti sanitari capaci di prevenire, valutare e comunicare i rischi ambientali e i loro effetti sulla salute nel contesto dei cambiamenti climatici è l’obiettivo del Master in Ambiente, Salute e Cambiamenti Climatici, promosso dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con il supporto della Fondazione Marco Biagi.
Intervista al direttore del master il professor Alberto Modenese.
Professore, come si legano ambiente, salute e cambiamenti climatici in un unico Master?
Il legame tra ambiente, salute e cambiamenti climatici è profondo e, purtroppo, le conseguenze di questo legame sono ormai davanti ai nostri occhi tutti i giorni. Le esposizioni ambientali e occupazionali includono quelle ad agenti chimico-fisici, basti pensare ad aria, acqua, suolo, raggi ultravioletti ed altri, che il cambiamento climatico può amplificare. Ondate di calore, eventi estremi, nuovi vettori infettivi si aggiungono ai numerosi fattori di rischio presenti nel nostro ambiente, e possono peraltro contribuire ad un’amplificazione degli stessi come determinanti di effetti sulla salute e sicurezza della popolazione. Di queste dinamiche ed interazioni il mondo sanitario deve farsi carico, innanzitutto conoscendo in modo approfondito le problematiche ed essendo in grado quindi di comunicare adeguatamente il rischio per i non addetti ai lavori. Conoscenza e comunicazione del rischio vanno quindi considerate come basi imprescindibili per poter adempiere ai fondamentali compiti specifici dei professionisti della salute, che includono prevenzione, cura e pianificazione degli interventi emergenziali. Il nostro Master ambisce quindi a formare una figura che sia in grado di affrontare a 360 grandi i temi, ampiamente interconnessi, relativi ad Ambiente, Salute e Cambiamenti Climatici. La frequenza del Master permetterà di sviluppare fondamentali competenze operative per il ruolo di professionista sanitario esperto della prevenzione dei rischi sanitari legati all’ambiente ed al nuovo contesto climatico che stiamo vivendo oggigiorno.
Come si sviluppa il percorso didattico del Master?
Il Master avrà inizio nel mese di febbraio 2026 e prevede un impegno di due giornate di lezione a settimana, indicativamente giovedì e venerdì, per circa 16 settimane. Potranno essere calendarizzate alcune lezioni straordinarie il sabato mattina. Le ore di lezione frontale saranno erogate in presenza a Modena, presso la sede della Fondazione Marco Biagi (Largo Marco Biagi, 10). Al termine di ognuno dei 5 moduli didattici sarà prevista una prova di valutazione in itinere mediante test a risposta multipla. Il Master si concluderà con la presentazione di un elaborato di tesi, frutto di un progetto concordato a partire dalle attività didattiche e di stage svolte.
A chi è rivolto e quali profili forma?
Il Master è rivolto a professionisti e laureati interessati ad approfondire le connessioni tra ambiente e salute e a sviluppare competenze specialistiche nella prevenzione e gestione dei rischi ambientali. Il percorso si rivolge quindi a medici, biologi, assistenti sanitari, tecnici della prevenzione, farmacisti, infermieri e ad altre figure sanitarie e professionisti attivi nell’ambito della prevenzione dei rischi ambientali che intendano rafforzare il proprio profilo professionale e collaborare con enti, istituzioni e aziende impegnate nella tutela della salute pubblica e nella sostenibilità ambientale.
Il Master mira a formare professionisti sanitari capaci di svolgere attività di consulenza e divulgazione in materia di prevenzione dei rischi ambientali e occupazionali e dei possibili effetti sanitari nel contesto dei cambiamenti climatici.
Sono previsti stage?
È previsto uno stage di 475 ore da effettuarsi presso riconosciuti Enti pubblici e privati attivi su tematiche inerenti alla gestione e prevenzione dei rischi ambientali e del loro impatto sulla salute, previa condivisione di un percorso progettuale individuale congruente con gli obiettivi del Master.
Quali prospettive occupazionali ci sono per chi si diploma al Master?
Il Master si propone di formare professionisti sanitari in grado di operare con competenze specifiche nell’ambito dei rischi ambientali per la salute, favorendo la collaborazione con enti, istituzioni e aziende sanitarie e ambientali impegnate nella prevenzione, a livello regionale e nazionale. Specificamente, il professionista formato a seguito della conclusione del percorso di Master sarà qualificato per: Fornire una consulenza di primo livello per la prevenzione e la comunicazione dei rischi ambientali e occupazionali a soggetti pubblici e privati; Svolgere attività di informazione e formazione in materia di prevenzione dei rischi ambientali per la salute nel contesto dei cambiamenti climatici; Collaborare come professionista della prevenzione dei rischi sanitari con Enti pubblici e privati attivi nell’ambito della prevenzione dei rischi ambientali.
Scheda Master
Tipologia Master: Master Universitario di I livello
Posti disponibili: min. 20 – max 50
Durata del corso: annuale
Periodo di svolgimento: Febbraio 2026 – Gennaio 2027
Modalità didattica: In presenza
Lingua: Italiano
Frequenza: Obbligatoria per il 75% delle lezioni
Sede del corso: Fondazione Marco Biagi (Largo Marco Biagi, 10 – Modena)
Scadenza presentazione domande di ammissione: Giovedì 4 dicembre 2025, ore 13.00
Modalità di selezione: Valutazione dei titoli e delle esperienze
Quota di partecipazione: 2.500€
Agevolazioni/borse di studio: Non previste
Per informazioni: Ufficio Alta Formazione, Fondazione Marco Biagi (email: master.ambientesalute@unimore.it - Tel: 059 205 6036 / 6065)