Formare figure ibride con conoscenze e competenze metodologiche e trasversali, sempre più richieste nei settori di diritto e tecnologia, metaverso e web 3.0, digital compliance, privacy e tecnologie emergenti è l’obiettivo del Master Metaverso e Informatica Giuridica promosso dall’Università degli Studi di Padova.
Intervista al direttore del master il professor Paolo Moro.
Professore: cosa si intende per “Metaverso e Informatica Giuridica”?
Il Master affronta temi e problemi della trasformazione digitale di oggi, definita in senso esteso “metaverso”, con un approccio metodologico e trasversale. I docenti analizzano ogni anno in modo aggiornato le problematiche etiche e giuridiche, insieme alle conoscenze scientifiche e alle competenze pratiche connesse all’informatica giuridica e al tecnodiritto contemporaneo. Prestiamo anche particolare attenzione ai profili evolutivi del metaverso sociale e alla tutela dei diritti fondamentali nel web 3.0.
Come si sviluppa il percorso didattico del Master?
La formazione è incentrata su dieci insegnamenti innovativi, che esaminano aspetti filosofici e tecnologici dell’informatica giuridica, con focus sul metaverso sociale. Il percorso si svolge con la collaborazione dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati e dei Centri di Ateneo VSIX e HIT di UniPd. Le lezioni si svolgono online in modalità asincrona tramite Zoom e Moodle, con prove intermedie (paper, workshop, colloqui). Gli insegnamenti sono accreditati dal Consiglio Nazionale Forense per la formazione continua degli avvocati.
A chi è rivolto e quali profili forma?
Il Master è rivolto a qualunque laureato magistrale e possono iscriversi avvocati, notai, tirocinanti forensi, esperti legali pubblici e privati, professionisti digitali, consulenti tecnici, assistenti giudiziali, project & social media manager, bioeticisti, compliance analysts e data privacy officers.
Sono previsti stage?
Certamente. Il tirocinio vale 10 CFU e sono richieste 250 ore si attività in studi professionali, aziende ed enti pubblici, ma tutti gli iscritti possono farsi riconoscere le esperienze professionali documentate. In casi straordinari e motivati, lo stage può essere sostituito dal project work. È anche prevista la partecipazione di esperti esterni in co-docenza con i docenti titolari dell’insegnamento.
Quali prospettive occupazionali ci sono per chi si diploma al Master?
Il Master forma figure ibride con conoscenze e competenze metodologiche e trasversali, sempre più richieste nei settori di diritto e tecnologia, metaverso e web 3.0, digital compliance, privacy e tecnologie emergenti. I diplomati possono operare come DPO, compliance analyst e professionisti Legal Tech.
Scheda Master
Tipologia Master | Master universitario di II livello |
Sito web | |
Posti disponibili | Fino a 100 |
Durata del corso | 1 anno accademico (novembre → ottobre) |
Periodo di svolgimento | Da dicembre 2025 a ottobre 2024 (AA 2025/26) |
Modalità didattica | A distanza, modalità asincrona (Zoom + Moodle) |
Lingua | Italiano |
Frequenza | Online; nessuna presenza fisica richiesta |
Sede del corso | Padova (Dipartimento di Diritto Privato e Critica del Diritto) |
Scadenza presentazione domande di ammissione | 7 ottobre 2025 |
Modalità di selezione | Graduatoria di merito |
Quota di partecipazione | € 2.625 |
Agevolazioni/borse di studio | Non previste |
Per informazioni |