Lavoro, Capgemini investe su giovani laureati

"La sfera del saper essere incide sulla valutazione della persona tanto quella del saper fare”. Intervista a Maddalena Masciadri, Human Resources Department – Talent Acquisition Specialist di Capgemini.

Il Gruppo Capgemini ha vinto l’edizione 2019 del Premio AL Lavoro per la categoria “More", confermando la sua capacità di investire sui giovani talenti. Gruppo leader a livello mondiale nei servizi di consulenza e tecnologia per imprese clienti in diversi settori, da anni, anche grazie al supporto di AlmaLaurea, seleziona giovani laureati in materie scientifiche, ingegneristiche, profili di alto livello. “Ricerchiamo giovani che sappiano distinguersi – spiega Maddalena Masciadri, Human Resources Department – Talent Acquisition Specialist di Capgemini - non basta avere una laurea attinente a ciò che l’azienda sta cercando, bisogna spiccare sugli altri puntando sulle competenze trasversali. Oggi, nell’era della Digital Trasformation, vale più che mai. La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione”.

Che tipo di profili selezionate e per quali posizioni?   
“Si tratta in particolare di neolaureati in informatica e ingegneri informatici, economia e discipline tecnico scientifiche per diverse posizioni legate alle aree innovation & transformation consulting, analytics, engineering services, cloud e reti neurali”.

Nel processo di valutazione delle candidature quanto sono importanti le soft skill e come si legano al concetto di digital transformation?
“Pensando al neolaureato che si avvicina per la prima volta al mondo professionale, hanno molta importanza le soft skill: capacità relazionali, team working, leadership, adattabilità, proattività. La sfera del saper essere incide sulla valutazione della persona tanto quella del saper fare”.

Quali sono gli step che seguite all'interno della vostra azienda nella selezione di un candidato? 
“In Capgemini seguiamo due modalità di selezione, la prima è quella legata al recruiting day dove, in un’unica giornata, convochiamo 15 neolaureati ed insieme al team business selezioniamo una rosa di candidati ai quali proporre l’inserimento. Questa fase si articola in differenti prove: presentazione individuale, business case, colloquio one to one. La seconda modalità consiste in un primo step conoscitivo motivazionale, curato dall’area delle risorse umane, e un secondo colloquio tecnico con il business  team di riferimento”.

La formazione continua in un ambito come il vostro è strategica: come viene sviluppata? 
“La formazione è una leva strategica per garantire l’employability delle nostre risorse. Viene disegnata attraverso un costante dialogo con le strutture di Business, garantendo da un lato lo sviluppo delle competenze necessarie per essere competitivi sul mercato, dall’altro un adeguato supporto alla crescita professionale delle nostre persone”.        

La scelta di AlmaLaurea come partner per la selezione dei candidati che valore aggiunto rappresenta per voi? 
“Un grande valore aggiunto, ci vengono presentati eventi organizzati in modo impeccabile e i candidati che partecipano sono in linea con le nostre esigenze.

Quali sono i servizi di AlmaLaurea che ritenete maggiormente strategici?
“Gli eventi sia come AL Lavoro sia gli High-Flyers Day li consideriamo strategici per la valutazione e la selezione del nostro personale, ci permettono di entrare in contatto con bacino di candidati molto ampio e in target rispetto ai nostri obiettivi”.

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